come funziona la rete TreeTalkers – Nordest24 – .

UDINE1 luglio 2024 – Con l’obiettivo di approfondire la comprensione delle dinamiche di crescita e della risposta degli alberi ai cambiamenti climatici, l’Università degli Studi di Udine si distingue nel panorama nazionale attraverso l’implementazione di un sistema di monitoraggio avanzato: la rete TreeTalkers.

Aree strategiche di sperimentazione

Le aree sperimentali selezionate per questo progetto si estendono lungo l’iconico Sentiero Italia, coprendo sia la zona alpina che quella appenninica. In Friuli Venezia Giulia, in particolare nel tarvisiano e nelle valli del Natisone e del Torre, sono stati individuati siti cruciali per il monitoraggio. Si tratta di foreste gestite secondo metodi tradizionali, aree al limite estremo della vegetazione arborea e boschi che si espandono su terreni precedentemente dedicati all’agricoltura.

Monitoraggio in tempo reale delle foreste friulane: come funziona la rete TreeTalkers

Innovazione e tecnologia: i Tree-Talkers

Il cuore di questa iniziativa di ricerca è rappresentato dai Tree-Talkers, dispositivi all’avanguardia progettati per essere installati direttamente sugli alberi. Questi sensori tecnologici raccolgono dati essenziali come l’umidità del suolo, la temperatura dell’aria, la crescita delle piante e la quantità di acqua trasportata attraverso i loro steli. Le informazioni vengono poi trasmesse in tempo reale ai centri di raccolta dati, consentendo agli scienziati di analizzare in modo continuo e dettagliato le condizioni ambientali e le risposte biologiche degli alberi.

«L’implementazione di Tree-Talkers sta rivoluzionando il nostro approccio alla gestione forestale, fornendo strumenti essenziali per una gestione più consapevole e sostenibile delle risorse forestali»commenta il professor Giorgio Alberti, coordinatore del progetto.

Monitoraggio in tempo reale delle foreste del Friuli: come funziona la rete TreeTalkers

Prevenzione e intervento tempestivo

Uno dei principali vantaggi offerti dai Tree-Talkers è la capacità di rilevare precocemente condizioni di stress, come siccità o infestazioni patogene. Ciò consente di intervenire in modo mirato e tempestivo, evitando danni maggiori e facilitando la gestione sostenibile delle foreste. Inoltre, i dati raccolti contribuiscono in modo significativo all’affinamento delle previsioni climatiche e allo sviluppo di strategie efficaci per l’adattamento ai cambiamenti climatici.

Sostenibilità e futuro

Questo progetto non solo sottolinea l’importanza della tecnologia nella conservazione dell’ambiente, ma si inserisce anche in un contesto più ampio di sostenibilità e resilienza ambientale, essendo finanziato dal National Recovery and Resilience Plan (PNRR) attraverso i progetti Geoscience IR e National Biodiversity Center.

L’attuazione di queste iniziative dimostra l’impegno costante nel preservare le risorse naturali del nostro Paese e nell’adottare strategie di gestione rispettose dell’ambiente e orientate alla conservazione a lungo termine.

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