13 arrested in Bisceglie, 4 of them in prison – Telesveva Notizie – .

13 arrested in Bisceglie, 4 of them in prison – Telesveva Notizie – .
13 arrested in Bisceglie, 4 of them in prison – Telesveva Notizie – .

Utilizzavano imbarcazioni di medio-piccolo tonnellaggio che percorrevano la rotta balcanica, camuffando l’attività marittima con quella molto più redditizia legata al trasporto e alla vendita di un’enorme quantità di sigarette di contrabbando che arrivavano nel porto di Bisceglie, accuratamente nascoste sotto le casse del pesce. . Un fenomeno in diminuzione e per molti aspetti obsoleto negli ultimi vent’anni, ma non del tutto debellato, che ha portato all’alba di oggi all’arresto di 13 persone: 4 di loro (il 35enne Diego Lorusso residente a Desio, il I biscegliesi Pietro Vallisa, Francesco Sgroni e Adamo Zingarelli) sono finiti in carcere, i restanti 9 agli arresti domiciliari. Nell’organizzazione erano presenti anche due donne, pienamente coinvolte nel trasporto delle merci.

L’operazione è stata condotta da circa 70 militari del Comando Provinciale Carabinieri della Bat, coadiuvati dai reparti specializzati dello Squadrone Cacciatori Elicotteri Puglia, del 6° Nucleo Elicotteri di Bari e dell’Unità Cinofila di Modugno e in collaborazione con la Compagnia di Desio.

I dettagli sono stati forniti in mattinata nel corso di una conferenza stampa al Comando provinciale dell’Arma. Condotte dai militari della Tenenza di Bisceglie, le indagini sono iniziate nel giugno 2022 e si sono concluse nei primi mesi dell’anno in corso. “Recover” era il nome dell’operazione: era stato infatti sequestrato al gruppo criminale un quantitativo di oltre una tonnellata di tabacchi lavorati esteri, merce che gli stessi delinquenti avevano tentato un mese e mezzo dopo di recuperare con grande spregiudicatezza attraverso un tentativo di rapina a mano armata e con i volti distorti nel luogo dove erano state depositate le sigarette di contrabbando dalla polizia. Nel commercio al dettaglio l’attività criminosa avrebbe potuto fruttare tre milioni di euro. Gli arrestati, che come ha più volte sottolineato lo stesso comandante provinciale dei Carabinieri Massimiliano Galasso, non appartengono alla marina di Bisceglie, hanno utilizzato un linguaggio criptico, attribuendo nomi specifici di pesce alle diverse marche di sigarette.

Oltre all’attività di contrabbando, gli arrestati sono gravemente sospettati di cessione, distribuzione e commercializzazione di sostanze stupefacenti, queste ultime provenienti via terra da Torino.

 
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