Siccità in Calabria, ripartiamo “dalle storiche dighe incompiute” – .

Un grave stato di siccità con la conseguente mancanza di acqua sta colpendo ormai da alcuni anni il nostro Paese. La siccità e, soprattutto, la mancanza di acqua, la crisi energetica ormai, sono tra i problemi più gravi dell’intera umanità, anche perché si ripresentano sempre più frequentemente nel corso degli anni a causa dei cambiamenti climatici in atto, e non solo.

Il 2023secondo gli esperti, si caratterizzava per essere l’anno in cui è stato registrato una delle siccità più gravi degli ultimi secoli. La siccità e la carenza idrica sono problemi che stanno colpendo pesantemente l’Italia. Emergenza che nella prima metà di quest’anno ha interessato soprattutto il Sud.

Come ricorda Simone Celebre, Segretario Generale Filea Cgil Calabria, “la nostra Regione non è esente dall’emergenza siccità e dalla carenza idrica. Da più parti, infatti si sostiene e si chiede che il consiglio regionale calabrese parta al massimo presto una discussione e l’attuazione di un piano dettagliato per combattere la siccità e la mancanza d’acqua, che ci permette di guardare al futuro con ottimismo”.

“E è necessaria un’azione urgenteora, con misure che possono portare sollievo immediata. Noi della Fillea Cgil Calabria, pur convinti che la battaglia contro Crediamo che la siccità e la carenza idrica debbano essere affrontate su più fronti Una buona La risposta potrebbe arrivare con il completamento e l’avvio dei bacini esistenti evitando così di lasciare le opere incompiute. E nuovo sistema idrico per il tutto territorio calabreseoltre il 50% dell’acqua si perde lungo il percorso e non arriva destinazione.

“Una scelta che non solo garantirebbe un aiuto efficace nella lotta alla siccità e la conseguente penuria d’acqua, ma che contribuirebbe anche a crearne migliaia lavori. Pertanto, auspichiamo che il Consiglio Regionale sia nel prossimo sessioni si comincia a parlare delle “storiche” dighe incompiute presente nella nostra regione come la diga dell’Esaro e la diga del Re Sole in provincia di Cosenza, Melito in provincia di Catanzaro e la diga del Metrano in provincia di Reggio Calabria”.