With Goletta Verde the Tartadogs arrive in Tuscany • Legambiente – .

With Goletta Verde the Tartadogs arrive in Tuscany • Legambiente – .
With Goletta Verde the Tartadogs arrive in Tuscany • Legambiente – .

Goletta Verde in Toscana dal 1 al 2 luglio a Livorno. Oggi in azione sulla spiaggia di Calambrone (PI) i Tartadogs, unità cinofile – le prime create in Italia e in Europa in modo strutturato – specializzate nella ricerca nidi di tartarughe e renderli sicuri per il loro debutto questa stagione estiva.

La Toscana è un’importante area di nidificazione, con 24 nidi monitorati solo nel 2023 di cui 8 sulla fascia costiera tra Pisa, Livorno, Piombino e Grosseto.

Ma l’impegno per la biodiversità continuerà anche all’Isola d’Elba dove il Tarta Beach Tour inizierà il 3 luglio.

Con Goletta Verde di Legambiente arrivano in Toscana i Tartadog, preziosi alleati nell’attività di salvaguardia delle tartarughe marine Caretta caretta. Si tratta di nuclei cinofili unici nel loro genere, i primi creati in Italia e in Europa a livello strutturato, che svolgono attività di fiuto e ricerca dei nidi. non visibile delle tartarughe mettendole al sicuro. In azione oggi per la prima volta sulla spiaggia di Calambrone (PI), nel primo giorno della tappa toscanadella storica campagna di Legambiente dedicata alla tutela del mare e delle sue coste, Gas, uno Springer Spaniel inglese di tre anni, guidato dal suo presentatore Claudia Colledani e Ira, una femmina di pastore olandese di sei anni accompagnata dal suo addestratore Alberto Zancanaro. Con un esercizio mattutino, svolto in‘nell’ambito del progetto europeo Life Turtlenest, cofinanziato dal programma LIFE dell’Unione Europea, con i Tartadogs è stata simulata la ricerca di una camera di incubazione per tartarughe marine. La giornata è stata riassunta nel video realizzato dall’associazione ambientalista e visibile anche sui canali social di Goletta Verde. Le attività in difesa della biodiversità proseguiranno poi mercoledì 3 luglio con la prima edizione del Tarta Beach Tour all’Isola d’Elba, organizzato anche nell’ambito del progetto internazionale Life Turtlenest, cofinanziato dal programma LIFE dell’Unione Europea. Il Tour all’Isola d’Elba prevede una serie di eventi rivolti ai turisti e agli amanti del mare sulla tutela della specie in collaborazione con Acqua dell’Elba.

Tornando ai Tartadogs, la scelta della spiaggia di Calambrone non è casuale. La costa toscana è diventata un’importante area di nidificazione dal Caretta caretta e qui nel 2017 i volontari del club di Pisa hanno trovato il primo nido. Da allora sono in corso attività di monitoraggio. Solo nel 2023 la Toscana ha ospitato bene 24 nidi di tartarughe marine (9 sulle isole dell’Arcipelago – Elba e Giglio -, 8 sulla costa costiera tra Pisa, Livorno, Piombino e Grosseto e 7 sulla costa apuo-versiliese) e all’inizio di questa stagione sono già stati individuati 3 nidi (2 a Pianosa e 1 in provincia di Grosseto).

“L’attività dei Tartadogs – spiega Antonino Morabito, project manager – è quello di velocizzare e ottimizzare l’identificazione dei nidi, dove non sono più presenti elementi esterni che ne consentano il riconoscimento visivoin modo da individuare le uova che necessitano di protezione o trasferimento. L’attività di Tartadogs sarà realizzato durante tutta l’estate anche in altre regioni italiane: Lazio, Campania, Puglia e Calabria, sulla base delle linee guida realizzate da Legambiente ed Enci e con il contributo dei partner del progetto LIFE. Nazuralmente, il lavoro di monitoraggio richiede che il benessere degli animali sia sempre garantito. Per questo motivo, le unità cinofile lavorano solo nelle primissime ore del giorno, quando le temperature sono più fresche e adatte alla ricerca e con metodi interamente basati sul gioco tra conduttore e cane”.

Da questo primo esperimento verrà prodotto una pubblicazione dedicata all’addestramento delle unità cinofile in rilevamento di nidi di tartarughe marineInoltre, sulla scia di questo percorso, Enci e Legambiente, insieme a ISPRA e ad altri enti di ricerca, daranno vita al primo Scuola europea per unità cinofile per la conservazione della natura, i cui corsi inizieranno il prossimo autunno.

“Il Mar Mediterraneo – comments Stefano Raimondi, spokesperson for Goletta Verde and national biodiversity manager of Legambiente – è uno dei punti caldi della biodiversità mondiale dove si concentra circa il 18% della diversità biologica marina mondiale. La Toscana rappresenta bene questa varietà grazie agli ecosistemi altamente diversificati che ospita. Ciononostante, il Mediterraneo è una realtà sottoposta a forti pressioni legate all’inquinamento, con particolare attenzione ai rifiuti e alle reti fantasma, al degrado degli habitat, al sovrasfruttamento degli stock ittici, alla presenza di specie esotiche invasive. In un contesto reso ancora più preoccupante dal cambiamento climatico in atto”.

I prossimi eventi di punta di Goletta Verde in Toscana: Di biodiversità marina si parlerà anche questo pomeriggio 1° luglio alle 18 a bordo della Goletta Verde (ormeggiata ad Andana degli Anelli nel porto di Livorno) nel corso dell’iniziativa dal titolo “Biodiversità marina in Toscana: criticità e azioni di tutela”. Martedì 2 luglio, ore 10.00, presso Sala Ferretti (Fortezza Vecchia), dopo il saluto del sindaco di Livorno, avrà inizio il convegno “Occhi azzurri su Darsena Europa: porti, logistica, conversione ecologica dei trasporti marittimi”. L’equipaggio di Goletta Verde si trasferirà poi a Firenze mercoledì 3 luglio per la conferenza stampa finale di presentazione dei dati sulla qualità delle acque toscane che si terrà alle ore 11.00 presso la Libreria “Libri Liberi” (via San Gallo 25/R). .

Giunta alla sua 38esima edizione, Goletta Verde ha come principali partner della campagna: ANEV, CONOU, Novamont e Renexia, e la media partnership di La Nuova Ecologia.

Life Turtlenest, progetto cofinanziato dall’Unione Europea attraverso il programma LIFE e coordinato da Legambiente, volto a migliorare la conservazione della tartaruga marina caretta (Caretta caretta) in Italia, Spagna e Francia, attraverso attività di monitoraggio, messa in sicurezza dei nidi, ricerca scientifica e campagne di informazione e sensibilizzazione. Al progetto europeo partecipa, oltre al coordinatore di Legambiente, la Stazione Zoologica Anton Dohrn; Ispra; Università La Sapienza di Roma; Università di Barcellona; Centro Tecnologico BETA (UVic-UCC); ENCI; Cest Med; Agenzie per la Protezione dell’Ambiente Regione Basilicata, Regione Campania, Regione Puglia, Regione Lazio, Regione Toscana. Oltre alle regioni italiane (Basilicata, Puglia, Campania, Sicilia, Lazio, Sardegna e Toscana) Life Turtlenest interverrà nella regione francese della Camargue, Costa Azzurra e Corsica e nelle regioni spagnole di Catalogna, Murcia, Andalusia, Baleari Isole e Valencia.

 
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