Le organizzazioni sindacali scrivono al Responsabile della Divisione Risorse Umane, al Direttore Centrale HR, al Comitato Unico di Garanzia e alla Direzione Regionale Campania la seguente nota unitaria che trovate allegata al comunicato stampa:
Scelte gestionali criticabili delle risorse umane della Direzione Regionale Campania. Richiesta di intervento.
Con una recente nota delle strutture territoriali delle sottoscritte OO.SS. è stata evidenziata la grave criticità legata alla gestione delle risorse umane da parte della Direzione Regionale Campania.
Si fa riferimento, in particolare, alla scelta gestionale in merito ai distacchi di colleghi presso la regione ex art. 42 bis D.Lgs. 151/2001 e Legge 104 che vengono assegnati, indipendentemente dalle sedi richieste, tassativamente alle Direzioni provinciali di Napoli I e Napoli II, con ripartizione al 99% tra le predette e all’1% con la sede richiesta/ospitante al fine di fronteggiare ipotesi di prevalente carenza di personale nelle predette Direzioni provinciali.
Nel tempo, il sottoscritto ha più volte espresso l’esigenza di porre rimedio a tale criticità nei confronti del personale assegnato in distacco, in violazione della ratio dell’art. 42 bis del D.Lgs. 151/2001 o della Legge 104/1992, fuori dalla provincia di residenza e a distanze inammissibili che, di fatto, non consentono la concreta gestione dei loro interessi riconosciuti dalla legge a tutela dei minori o delle persone con disabilità. disabilità gravi.
Pur dovendo tenere in debita considerazione la diffusa carenza di personale che interessa molti enti del territorio nazionale, tra cui certamente il DD.PP. di Napoli, non è accettabile che per incompetenza gestionale in Campania si debba ricorrere a “raschiare il fondo del barile” affidandosi all’apporto di chi invece avrebbe diritto a maggiori tutele e garanzie sul luogo di lavoro. Del resto, analoghe criticità in altre regioni sono certamente gestite in modo più funzionale e garantito alla tutela dei lavoratori.
Diversamente, in Campania permangono forti dubbi circa la dislocazione delle risorse umane e dei carichi di lavoro nonostante le recenti scelte della Direzione Regionale in materia di assunzioni (anni 2023 e 2024) che, nella loro totalità di 60 funzionari amministrativo-tributari oltre agli assistenti “RIPAM”, sono stati tutti assegnati alla DD.PP. di Napoli.
Inoltre, come emerso nelle riunioni sindacali regionali, il settore pubblico mantiene una scarsa trasparenza sugli effettivi carichi di lavoro previsti per le singole direzioni provinciali della regione. Si rileva, inoltre, una mancata conoscenza e/o valutazione da parte del management circa le richieste di servizi da parte degli utenti in relazione alle singole realtà territoriali. Queste ultime circostanze non consentono una corretta e proporzionata pianificazione tra risorse e carichi di lavoro.
D’altronde, sempre dal dibattito sindacale, si registra una inspiegabile chiusura da parte del direttore sul mantenimento delle suddette scelte che vengono ribadite nel tempo, con farraginose disposizioni di “distacco (regionale) su distacco (nazionale)” poi modificate e/o diversamente interpretati e, peraltro, negando impegni precedentemente assunti rispetto all’assegnazione definitiva nelle sedi richieste dagli interessati.
Detto e premesso tutto ciò, il sottoscritto chiede a questi vertici un intervento di coordinamento e indirizzo superiore sulla gestione regionale della Campania affinché tali scelte gestionali errate vengano opportunamente riviste.
Al CUG, altresì indirizzato, per fornire il proprio autorevole parere e intervento in materia relativamente sia alla costante distorsione delle finalità degli istituti normativi posti a tutela dei minori di tre anni e dei familiari affetti da gravi infermità, sia alla disparità di trattamento rispetto all’ordinarietà delle casistiche presenti in Agenzia.
Ringraziandovi porgiamo i nostri più cordiali saluti.
CGIL CISL UIL CONFSAL/UNSA FLP USB PI
