“Il Veneto è pronto a riprendere le trattative” – .

“Il Veneto è pronto a riprendere le trattative” – .
“Il Veneto è pronto a riprendere le trattative” – .

La legge delautonomia differenziata E’ stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale il 26 giugno e l’opposizione continua ad organizzarsi in vista della richiesta di referendum, che potrebbe porre fine a quella che hanno definito una “La riforma che spacca l’Italia“. Nel frattempo il presidente della Regione Veneto Luca Zaia continua il suo viaggio per l’attuazione delle disposizioni di autonomia, così da consentire al Veneto di poter godere dei presunti vantaggi che questa comporta.

Oggi firmiamo la riapertura del tavolo negoziale nazionale sull’autonomia” ha dichiarato questa mattina il governatore veneto, sostenendo di voler avviare subito le trattative sui nove temi non soggetti ai Livelli Essenziali di Prestazione (Lep), così da poter aggiungere gli altri 14 in 24 mesi. Il grande nodo da risolvere prima dell’entrata in vigore definitiva di questa legge, infatti, riguarda il Lepsu gran parte dei quali non c’è ancora un accordo tra Stato e Regione. L’azione di Zaia, quindi, mira proprio ad accelerare questo processo, che si preannuncia già irto di ostacoli.

Solo pochi giorni fa, infatti, il leader di Forza Italia, Antonio Tajani, ha annunciato la formazione di un gruppo che avrà il compito di vigilare sull’autonomia e sulle modalità con cui verrà gestita l’assegnazione del Lep. L’opposizione, invece, ha avviato un tavolo di lavoro con l’obiettivo di richiedere il referendum abrogativo, sollecitando la popolazione italiana a comprendere i pericoli che si nasconderebbero dietro questa legge.

Zaia: “Bozza di accordo per il Veneto entro fine anno

Presidente Luca Zaia today signed a letter addressed to Prime Minister Giorgia Meloni and Minister Roberto Calderoli con l’obiettivo di riprendere immediatamente le trattative per l’autonomia. Nello specifico, si legge nella lettera chiesto per le 9 materie per le quali non è ancora prevista la determinazione degli esami livelli essenziali di prestazione (Leppa) in base alla legge approvata.

Tali materie sono: Organizzazione della giustizia di pace, Relazioni internazionali e con l’UE delle Regioni, Commercio estero, Professioni, Protezione civile, Previdenza complementare e integrativa, Coordinamento della finanza pubblica e del sistema tributario, Casse di risparmio, aree rurali, società di credito, istituti regionali di credito fondiario e agrario.

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Invece le materie su cui esiste già l’accordo tra Stato e Regione sono le politiche del lavoro, l’istruzione, la tutela dell’ambiente e dell’ecosistema e la tutela della salute, ma queste verranno aggiunte in seguito. Solo dopo l’esame di queste prime materie sarà possibile estendere il lavoro alle restanti 10 materie.per i quali il Lep rilevante non è ancora stato determinato.

Secondo Zaiasulle richieste di autonomia del Veneto, è possibileun accordo entro la fine dell’anno“. Il governatore ha descritto questo processo come “un banco di prova” sia per la Regione che per lo Stato, compresa la maggioranza e l’opposizione. Zaia ha poi aggiuntoavere un dossier per ogni argomento” e che la Regione “è pronto a inviare le richieste“. Proprio a questo scopo verrà convocato il Consiglio Regionale degli Stakeholder per procedere con tutti i passi necessari.

Autonomia: “Resta da vedere se il referendum sia costituzionale.

Interrogato sulle critiche e sui movimenti dell’opposizione, Luca Zaia è stato perentorio. “ne ho sentito parlare referendum” ha dichiarato in conferenza stampa, prima di sollevare dubbi sulla reale costituzionalità di questa manovra dell’opposizione.È un diritto democratico, ma dobbiamo verificare se ciò che chiediamo è costituzionale – ha affermato il governatore – Di fronte al nostro referendum, alla Costituzione e a una sentenza della Corte Costituzionale, di fronte a una legge del Parlamento che ha avuto un’ampia discussione e alla firma del Capo dello Stato, immagino che i giudici costituzionali guarderanno in controluce la richiesta di referendum abrogativo avanzata da tutte le parti“.

Zaia ha poi proseguito il suo intervento affermando che ogni presidente regionale dovrebbe tenere in considerazione le opportunità offerte dalla riforma dell’autonomia, e dicendo di sì speranzoso cheuna Regione del Sud decide di chiederlo“. Zaia ha poi ricordato che i padri fondatori dicevano che “abbiamo bisogno di più Stato dove abbiamo bisogno di più Stato e meno Stato dove abbiamo bisogno di meno Stato“, e che quindi non si deve impedire a chi vuole avere autonomia di averla. Anche il presidente della Regione Veneto ha espresso il suo parere disposto agemellaggio del Veneto con una regione del Sud” proprio per testare insieme l’autonomia e garantire che “lascia che le disuguaglianze se ne vadano“.

 
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