Ospedali di Mazara e Trapani, le nuove assunzioni non bastano a coprire le carenze – .

Ospedali di Mazara e Trapani, le nuove assunzioni non bastano a coprire le carenze – .
Ospedali di Mazara e Trapani, le nuove assunzioni non bastano a coprire le carenze – .

Nonostante la recente assunzione di dieci nuovi medici specializzati in chirurgia generale presso l’Asp di Trapani, la crisi del personale nei principali ospedali della provincia continua a preoccupare. Il reparto di Medicina dell’Ospedale Policlinico (PO) di Mazara del Vallo si trova a fronteggiare una situazione particolarmente critica, con un solo medico disponibile durante il giorno fino alle 14, e nessun medico strutturato per coprire i turni notturni e del primo pomeriggio.

Il dott. Pernice, fino a poco tempo fa pilastro del reparto di Medicina, ha lasciato la struttura dopo che le sue dimissioni non sono state revocate dall’ASP di Trapani, lasciando un vuoto significativo nel servizio. Di fronte a questa assenza, il personale infermieristico è stato costretto a ricorrere all’assistenza telefonica di neurologi e cardiologi, che devono momentaneamente lasciare i loro reparti per curare urgenze non differibili nel reparto di Medicina, per poi rientrare nelle loro unità operative.

Questa soluzione solleva seri dubbi sulla continuità delle cure per i 18 pazienti critici, che necessitano di supporto medico continuo.

Criticità anche all’ospedale di Trapani, come riporta una nota del sindacato infermieri Nursind: “Accogliamo con soddisfazione l’assunzione di dieci nuovi medici di chirurgia generale all’Asp di Trapani. Ci auguriamo che questo nuovo inserimento permetta di potenziare soprattutto l’ospedale S. Antonio di Trapani dove è necessario potenziare il reparto di chirurgia che attualmente soffre negli ultimi tempi per la grave carenza di personale”. Lo afferma Salvatore Calamia, segretario territoriale del Nursind di Trapani, commentando l’esito del concorso pubblico e l’assegnazione nelle unità operative di chirurgia generale degli ospedali della provincia di Trapani.
“Al S. Antonio Abate di Trapani – prosegue Calamia – nel reparto di Chirurgia sono stati aggiunti dieci posti letto per pazienti critici provenienti dal reparto di Medicina, dal pronto soccorso e da altri reparti che necessitano di assistenza continuativa, ma non verrebbe implementato il personale infermieristico e socio sanitario. Pertanto, il reparto di Chirurgia della più grande struttura ospedaliera dell’ASP di Trapani non sta operando a pieno regime e capacità. Con le nuove assunzioni di medici, infermieri, Oss e personale sanitario, auspichiamo che il nuovo direttore generale possa risolvere questi problemi riguardanti la qualità delle cure negli ospedali della provincia di Trapani”.

 
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