«Alessio Tribuzzi è pronto e ha tanta voglia di riscatto» – .

«Alessio Tribuzzi è pronto e ha tanta voglia di riscatto» – .
«Alessio Tribuzzi è pronto e ha tanta voglia di riscatto» – .

«Alessio ha una grande voglia di riscatto ed è pronto a tornare a Avellino. Tutto tranne che zuppa calda! Marco Capperellaallenatore della Fiorentina Under 17, conosce il gioco come pochi Alessio Tribuzzi: suo nipote. Sempre è il primo tifoso dell’ex esterno neroverde, che è prossimo a tornare in Irpinia per riprendere da dove aveva lasciato: la straripante stagione 2018/2019. Quando esplose in Serie D con i Wolves, trascinandoli di nuovo al professionismo.

Capparella, il tuo Alessio sarebbe ancora una volta l’uomo giusto al posto giusto?
«Assolutamente sì. Il gioco di Pazienza lo valorizzerebbe e avrebbe due riferimenti fortissimi in attacco: Patierno e Gori. Alessio è un giocatore importanteforte, non ha più bisogno di presentazioni. La sua abilità nell’uno contro uno, i suoi assist e i suoi gol lo rendono un giocatore che ogni allenatore vorrebbe. In un gruppo consolidato come l’Avellino, la sua capacità di creare superiorità numerica, di fare giocate importanti con estro, forza, gambe e palleggi, può diventare devastante».

Tribuzzi e la nuova avventura con Avellino: come te ne ha parlato?
«È carico. non posso aspettare. L’Avellino è stato il suo primo amore calcistico, gli è rimasto dentro con le emozioni che ha provato quando ha vinto il suo primo campionato importante. Con tutto il rispetto per le altre squadre dove ha giocato, non ultimo il Crotone, dove è stato molto felice, Avellino è un’altra storiaAd Avellino Alessio ha imparato cosa significa sentirsi un calciatore.”

Eppure c’è chi dice: chi torna alla fine delude. Cosa ne pensi?
“Quello non è scritto da nessuna parte. Anzi. Se conosci la realtà dove torni puoi avere una sicurezza maggiore e più immediata, che si traduce in quel pizzico di sfrontatezza di rischiare la giocata. Alessio dà se si sente amato, come lo è stato e può esserlo ancora ad Avellino. Più lo ami, più ti dà».

Insomma, un po’ come te come giocatore?
«Noi palleggiatori siamo fatti così. Ci emozioniamo quando sentiamo che i tifosi si stanno scaldando con le nostre giocate. Non sai quanti compagni di squadra mi hanno detto: “Kappa, fammi vincere questa partitaE poi, in me è successo qualcosa di speciale, come è successo ad Alessio nella stagione che è culminata con la promozione in Serie C con l’Avellino. La gente era con lui e lui ha combattuto per loro sforzandosi di essere decisivi.”

Conosce molto bene il Girone C di Serie C: sarà davvero una B2?
«Sarà il solito giro di momenti salienti. Mi aspetto equilibrio, poi arriverà il momento di fare la svolta decisiva in qualche scontro diretto. Oltre a tecnica e tattica è un gruppo in cui pesa il fattore emotivo. L’Avellino deve essere consapevole che è una squadra forte, che ha alle spalle una società importante, ambiziosa ed esigente, ma che come giocatore può portarti a grandi traguardi. Il resto lo farà un un pizzico di fortuna».

La strada della continuità è quella giusta?
«Mi limito a dire che sono uno dei testimoni della vittoria scudetto del Napoli dopo la sconfitta nella finale playoff con l’Avellino. Non vedevo l’ora di vedere Laurenceha confermato la stragrande maggioranza della rosa, pur non avendo raggiunto l’obiettivo. Abbiamo vinto il campionato a valangaandammo in Serie B e subito dopo in Serie A. Dopo tre stagioni, il Napoli è addirittura tornato in Europa.”

Con Michele Pazienza a centrocampo: ricordate?
«Certo. Michele era mio compagno di squadra da gennaio a settembre 2008. Un bravissimo ragazzo, che rispetto e apprezzo. Ha avuto una carriera molto importante dimostrando che la forza di volontà può essere più importante di qualsiasi cosa. Ora, come tecnico, si aggiorna, resta aggiornato, vuole fare le cose e arrivarciSono convinto che diventerà un grande allenatore nel panorama calcistico italiano”.

 
For Latest Updates Follow us on Google News
 

PREV precisazioni del consigliere Amatore – .
NEXT È ufficiale, il Milan lo ha scelto: l’annuncio – .