Soddisfazione espressa dallo staff organizzativo, confermata anche da Confartigianato La Spezia che ha proposto panel enogastronomici molto apprezzati. Ogni sera dalle 18 alle 21, nell’Area Talk di Liguria da Bere si sono alternati tanti operatori del settore Food. Antonella Cheli, vicepresidente di Confartigianato, ha aperto le danze portando in piazza il suo prezioso “orto”; il panel dal titolo “Erbe spontanee e aromatiche che rendono inconfondibili i sapori del nostro territorio” ci ha trasportati in un attimo agli “Orti del Timone”, facendoci respirare il profumo di rosmarino, timo, maggiorana, basilico e tarassaco; successivamente, nonostante l’insuccesso calcistico dell’Italia agli Europei, l’aroma del basilico ha consolato i presenti con il seminario dal titolo: “Pesto: sapore autentico di Liguria”, la Cooking Class guidata dall’azienda “Pesto Fiore”, con sede in via Fiume. Giulio Carabelli, titolare insieme alla sorella Irene Carabelli, ha spiegato la ricetta tradizionale del pesto alla genovese e i segreti per un pesto perfetto. Non poteva infine mancare l’olio, protagonista indiscusso insieme al vino della regione. Con “L’olivicoltura spezzina tra difficoltà e prospettive future”, Confartigianato ha accompagnato i presenti lungo i sentieri dell’olioturismo, attraverso un percorso di collaborazione tra l’Associazione Frantoiani Confartigianato, l’Associazione “I Sentieri dei Poeti” e il CAI della Spezia. Al termine, la degustazione dell’Olio DOP Riviera Ligure guidata da Marco Lucchi, del Frantoio Lucchi e Guastalli.
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