a partire dai tempi – .

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Non è ancora atterrato o decollato alcun aereo commerciale, ma Aeroporto di Salerno Costa d’Amalfi può già vantare alcuni record.

Prima di tutto, esemplare molto raro nel Sud, con l’inizio delle attività operative l’11 luglio. L’arrivo del Volo Volotea da Nantes e alle 8.35 quello di EasyJet da Milano Malpensa; mentre alle 11.30 è prevista la cerimonia “Salerno decolla” con il Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Matteo Salvini, il Governatore della Campania, Vincenzo De Luca, il Presidente dell’ENAC Pierluigi Di Palma, l’Amministratore Delegato di F2i Fabrizio Ravanelli (F2i è azionista di maggioranza di Gesac, il gestore aeroportuale) e Carlo Borgomeo, presidente di Gesac e Assaeroporti.

Sono stati rispettati i tempi di realizzazione dell’opera. Un’opera complessa per la quale sono state indette gare internazionali. E che ha l’ambizione di realizzare un “sistema aeroportuale campano” accorpando i due scali (Salerno e Napoli) per rispondere adeguatamente all’incremento della domanda turistica che interessa la Campania da qualche anno come dimostrano i quattro voli giornalieri verso gli Stati Uniti. Non si è trattato solo di allungare la pista, adattare i piazzali e il vecchio scalo o adeguare le infrastrutture tecnologiche e di sicurezza, ma per le caratteristiche di un aeroporto è come se si trattasse di un’opera completamente nuova. Soprattutto per le autorizzazioni e le certificazioni. L’ultimo problema risolto è l’autorizzazione per il distaccamento dei vigili del fuoco realizzato grazie alla collaborazione tra il Ministero delle Infrastrutture e l’ Gesacla società di gestione aeroportuale. Che si tratti di un aeroporto “nuovo” lo dimostrano anche i 14 Notam (NOtice To AirMen) ovvero le istruzioni per i piloti che dovranno utilizzare la nuova pista da giovedì 11 emanati nei mesi scorsi che descrivono le procedure di avvicinamento e quelle di decollo dalla pista ampliata. Al sedime aeroportuale sono stati aggiunti 14 ettari tramite espropri. La pista verrà ulteriormente ampliata entro i prossimi due anni per poter ospitare velivoli ancora più grandi.

Quanti credevano che, come promesso da Gesac, in realtà nell’estate del 2024 l’aeroporto sarebbe ripartito? Non molti, specie tra coloro che hanno cercato fino all’ultimo di ostacolare la fusione per incorporazione in Gesac della società di gestione dell’aeroporto di Salerno e che tra l’altro ha portato in dote al consorzio di enti locali proprietario di quella società 5 per cento del capitale di Gesac e i relativi utili che la società, ad eccezione del 2020, ha distribuito ai propri azionisti.

E gli piace

Il secondo primato è legato al numero di voli e compagnie già presenti. Salerno ha già più voli, più destinazioni nazionali e internazionali e più compagnie rispetto ad aeroporti operativi da anni come Crotone, Cuneo, Foggia, Forli, Parma, Perugia e Rimini. Inoltre, già nel mese di luglio, con buona probabilità, supererà (ma ci vorrà poco) il record assoluto degli anni in cui l’aeroporto Costa d’Amalfi fu aperto al traffico commerciale e con l’attuale programmazione dei voli di linea e charter è possibile raggiungere il traguardo dei 200 mila passeggeri entro fine anno. Un traguardo raggiungibile sia con voli di linea Easyjet, Ryanair, Volotea e UniversalAir (l’ultima compagnia maltese ad unirsi con un volo per Malta operato con un turboelica Dash 8-400), nonché con un programma di voli charter di altre tre compagnie aeree (Horizont air, Luxwing e Skyup). Si tratta di 13 destinazioni ordinarie (Bergamo, Cagliari, Catania, Milano Malpensa, Torino e Verona per le destinazioni nazionali e Basilea, Berlino, Ginevra, Londra Gatwick, Londra Stansted, Malta e Nantes per le destinazioni internazionali) e sette destinazioni turistiche operate da charter.

12 luglio riprenderà l’attività di aviazione generale (voli privati): Salerno ha sempre avuto una vocazione importante in questo settore. Meta discreta, ha consentito l’arrivo di personaggi famosi che poi hanno proseguito, spesso in elicottero, in particolare verso le isole e la Costiera. Anche per questo motivo Overfly è approdata in Costiera Amalfitana, che ha siglato un accordo per Gesac e avrà una propria base con un hangar per ospitare gli elicotteri.

I passi

Ma quello dell’11 luglio resta solo il primo passo della nuova vita dell’aeroporto di Salerno, come sottolinea continuamente l’amministratore delegato di Gesac, Roberto Barbieri, primo artefice della “missione Salerno”: l’anno prossimo l’area check-in verrà spostata nel nuovo edificio voli dell’aviazione generale e nel 2026 nel nuovo aeroporto realizzato da un gruppo di aziende guidato dall’olandese Deerns (lo stesso che ha realizzato l’aeroporto di Abu Dhabi) che sarà completamente green e autosufficiente dal punto di vista energetico.

Come già oggi, tutti i mezzi che opereranno nell’aeroporto per servire gli aerei (scale, autobus, trattori) saranno alimentati con carburante a basse emissioni.

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La mattina

 
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