Il vicepresidente: “La sanzione è stata un’ingiustizia”
(By Lorenzo Ruggieri) Tra una nuova stagione da programmare e un calciomercato pronto a partire, torna al centro dell’attenzione del Taranto la questione Iacovone. Una polemica che Vincenzo Sapia, avvocato e vicepresidente del club ionico, ha provato a chiarire: “La questione stadio va sollevata quotidianamente dalla stampa. Ad oggi non abbiamo ricevuto risposte certe e concrete, siamo solo fruitori della struttura e spesso non veniamo nemmeno invitati ai tavoli tecnici”.
“Il ministro Abodi, durante un incontro avvenuto più di un mese fa, aveva confermato con certezza la possibilità di utilizzare lo Iacovone a porte aperte, pur non accennando a un numero preciso di spettatori. Quando ci siamo iscritti al prossimo campionato abbiamo presentato un documento in cui la capienza viene aumentata a 10.990 posti, redatto dall’organismo preposto forse in riferimento a quanto affermato dal ministro Abodi. Questo pomeriggio, invece, ho appreso che il ministro ha parlato di ‘auspicj’. Abbiamo bisogno di certezze”.
“Per il commissario Ferrarese, infatti, non giocheremo allo Iacovone. Non abbiamo un accordo firmato con il Comune di Taranto, nonostante l’abbia richiesto quattro o cinque volte, perché quest’ultimo attende indicazioni dal Commissario, che a sua volta attende la volontà del Ministro. Da questo dipenderà la programmazione della società e il lavoro di mister Capuano. Inoltre, il direttore generale di Sport e Salute aveva garantito la presentazione del progetto entro il 31 maggio, che avrebbe previsto la possibilità di far giocare il Taranto durante i lavori e per questa eventualità il budget è stato addirittura raddoppiato. Stiamo facendo del nostro meglio ma aspettiamo l’accordo. L’ipotesi Castel di Sangro? Sono ottimista e credo sia un’ipotesi lontana”.
Pena: “Abbiamo subito un’ingiustizia procedurale e legale. Da parte nostra c’è stato un ritardo, non un omesso pagamento, sanzionato diversamente in passato. In una stagione perfetta dal punto di vista gestionale, amministrativo, comunicativo e tecnico abbiamo commesso un solo errore ma penso che possa succedere”.
