VIDEO Intesa Sanpaolo, il nuovo progetto imprenditoriale con i detenuti del Carcere di Como – .

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VIDEO Intesa Sanpaolo, il nuovo progetto imprenditoriale con i detenuti del Carcere di Como – .

L’iniziativa, presentata insieme a Don Gino Rigoldi, ha l’obiettivo di favorire l’incontro tra aziende e lavoratori formati

1 luglio 2024

Inizia al Carcere distrettuale di Como, un nuovo progetto imprenditoriale in carcere promosso da Intesa Sanpaoloil primo gruppo bancario italiano posizionato ai vertici mondiali per impatto sociale e leader europeo nella finanza sostenibile. L’iniziativa, che rappresenta un modello virtuoso di collaborazione tra soggetti privati ​​e pubblici, è stato presentato insieme al carcere di Como, Don Gino Rigoldi, l’Ufficio Regionale e le aziende clienti assunte dalla Direzione Regionale della bancaUN.

Promuovere l’incontro tra aziende e lavoratori formati

Il progetto, coordinato dall’ Imprese di gestione vendite e marketing guidata da Anna Rosciomira a promuovere l’incontro tra aziende e lavoratori formati presso il laboratorio allestito all’interno del carcere. Oltre a Intesa Sanpaolo, alla Casa Circondariale e alla Direzione Regionale, coinvolge anche il gruppo MekTech, specializzato nella progettazione e realizzazione di sistemi e impianti robotizzati, e la cooperativa Ozanam, che facilita l’inserimento lavorativo di persone in difficoltà. Il programma consente a undici detenuti di specializzarsi nella realizzazione di quadri elettrici complessi commissionati da MekTech.

IO i detenuti riceveranno una formazione tecnica per il rilascio dell’attestato di partecipazione al corso per elettricista cablatore tecnico e un’opportunità di lavoro, contribuendo al loro percorso di riabilitazione sociale e reinserimento nella vita professionale. Questo percorso professionalizzante offre ai detenuti la possibilità di entrare nel mondo del lavoro una volta scontata la pena. Intesa Sanpaolo, tramite la Direzione Regionale e la DiDirezione Commerciale e Marketing, strutture della Divisione Banca dei Territori guidata da Stefano Barrese, ha promosso il progetto nell’istituto penitenziario di Como. Il sostegno al mondo carcerario rientra in un ampio programma di impegno sociale per l’inclusione dei più deboli nel mondo del lavoro, la riduzione delle disuguaglianze e la lotta alla povertà, come voluto dall’amministratore delegato Carlo Messina.

Il progetto di Intesa Sp: un ponte tra carcere e società

L’iniziativa è stata resa possibile grazie al coinvolgimento di Intesa Sanpaolo for Socialnell’ambito dell’area Chief Social Impact Officer guidata da Paolo Bonassi, che crea alleanze e partnership tra profit e non profit, pubblico e privato. MekTech, gruppo industriale tecnologico con sede a Giussano (MB), si è impegnato ad acquistare nei prossimi anni i quadri elettrici realizzati dai detenuti. Fondamentale la collaborazione con Ozanam, impegnata da oltre 30 anni in percorsi di inserimento lavorativo per persone vulnerabili. Il progetto presentato oggi al Carcere di Como è un ponte tra carcere e società, un programma che integra pubblico e privato per portare lavoro e formazione in una logica di recupero delle persone e reinserimento nella società. All’incontro odierno hanno partecipato il Sottosegretario alla Giustizia Andrea Ostellari, Maria Milano Sovrintendente Regionale Lombardia, l’Amministratore Delegato di Mektech.

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