A Brescia il dibattito europeo sull’automotive – .

A Brescia il dibattito europeo sull’automotive – .
A Brescia il dibattito europeo sull’automotive – .

“La transizione green nel settore automotive: aziende e sindacati nella sfida europea” E’ il titolo deliniziativa della Fim CISL provinciale che domani, Mercoledì 3 lugliosi riuniranno al Centro Paolo VI in via Gezio Calini, 30 in BresciaSindacalisti e imprenditori europei per un confronto su uno dei temi più importanti e controversi per lo sviluppo di un settore industriale e occupazionale strategico come quello automobilistico.

Il programma della conferenza ruota attorno a due tavole rotonde.

Quello del mattino – La transizione verde in Germania e Italia. Esperienze territoriali e progetti nel settore automotive – vedrà la presenza di Renato CottiPiccinelli (direttore tecnico di Streparava), Timo Bussemer (Responsabile Risorse Umane Gruppo Volkswagen), Tommaso Balzer (sindacalista IG Metall e presidente del comitato aziendale europeo di Opel/Vauxhall), Daniele Gregorio (FIM CISL unionist in Streparava), Stefano Boschini (coordinatore nazionale Fim CISL per il settore automotive) e Massimiliano Locher (IG Metall Baden-Württemberg).

La tavola rotonda del pomeriggio – Le associazioni sindacali e datoriali di fronte alla sfida dell’automotive – metterà in dialogo Ferdinando Uliano (segretario generale Fim CISL), Stephen Franchi (direttore generale di Federmeccanica) e Benjamin Denis (IndustriAll Europa).

La posta in gioco

“In Italia – si legge nella locandina di presentazione del convegno – Una transizione verde troppo rapida rischia di mettere a repentaglio 70 mila posti di lavoro nelle aziende di componenti per la lavorazione dei metalli.
Allo stesso tempo, la transizione verde porta le aziende a valutare e ad agire maggiormente rispetto all’impatto ambientale del processo industriale nel suo complesso. e le relative responsabilità nei confronti dell’ambiente stesso.
Le aziende, le associazioni di categoria e i sindacati chiedono alle istituzioni di evitare forti contraccolpi.
Obiettivo dei due tavoli rotondi è comprendere le posizioni delle diverse parti sociali (territoriali, nazionali ed europee), favorirne il confronto in modo costruttivo e partecipato e mettere in luce le istanze, non solo verso i governi nazionali, ma anche verso la neo eletta Comunità Europea”.

L’intensa giornata di lavoro si aprirà con i discorsi di saluto dei segretari generali dei metalmeccanici della CISL di Brescia, Stephen Olivarie della Lombardia, Mirko Dolzadellie di Barbara Arsieniresponsabile nazionale della sede internazionale della Fim CISL.

 
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