ecco i prossimi impegni – .

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« TTi amo”. La telefonata della figlia Matilde, 13 anni, è stato l’unico momento della notte berlinese in cui Spalletti è riuscito a sorridere e a sentire il cuore caldo. Dopo il ritorno da Iserlohn, si rifugiò nell’affetto della sua famiglia. Lucio ha scoperto in queste ore quanto può essere duro il mestiere dell’allenatore. Se vinci, tutti saltano sul carrozzone. Appena perdi due partite (due in numero ma pesanti in un torneo come l’Europeo), resti solo e ti abbandonano sull’onda emotiva di critiche feroci. La Nazionale è così. Non puoi perdere, pesano il prestigio delle quattro stelle e le aspettative altissime, tanto meno il livello di avversari decisamente superiori (la Spagna) o sullo stesso livello (la Svizzera), come dimostrano le caratteristiche e le carriere di certi giocatori. Sta di fatto, però, che Spalletti ha fallito l’Europeo, forse tradito dalle sue stesse capacità e da un eccesso di sicurezza. Qualcosa è andato storto nella preparazione atletica (cercava un’intensità superiore), l’incertezza tattica e la fluidità dei moduli si sono rivelate alla fine un boomerang. Lo stesso è accaduto con la comunicazione forzata attraverso cui ha cercato di sollevare l’autostima di un gruppo privo di personalità. Non si è mai rifugiato dietro un alibi e le aspettative sono cresciute in modo esponenziale.

L’Italia con Spaletti: ecco i prossimi impegni

Tuttavia, la qualificazione al campionato europeo o l’avanzamento nel girone non erano scontate. Mancano solo 10 partite alla fine per avvicinarsi, l’Albania a Dortmund è stata l’undicesima. Ha pagato l’inesperienza da allenatore e il brevissimo periodo di adattamento. Mancini era arrivato all’Europeo 2021 dopo 32 partite. Conte ne aveva giocate 20 prima di Francia 2016. Prandelli ne ha affrontate 20 per plasmare l’Italia finalista a Kiev nel 2012. Un percorso di 19 partite ha accompagnato Donadoni verso l’Europeo 2008. Lippi si è presentato al Mondiale 2006 dopo 22 presenze da allenatore e ci ha riprovato nel 2010 in Sudafrica con un altro ciclo di 24 partite. Spalletti ripartirà il 6 settembre al Parc des Princes con la Francia di Mbappé e non potrà più sbagliare. È sotto esame. Deve ringiovanire il gruppo e dare all’Italia un’identità chiara. Servono risultati. Un compito molto arduo in un altro girone difficile che comprende Belgio e Israele. I primi due si qualificano ai quarti. Una brutta sconfitta a Parigi e cosa succederebbe? Gravina ha riconfermato la fiducia, un progetto triennale non si interrompe, ma le elezioni del 4 novembre diventeranno uno snodo delicato. Il rinnovo dell’attuale governance rafforzerebbe il tecnico, uno stravolgimento in via Allegri potrebbe rimettere in discussione il suo mandato, anche se è tutto relativo. Mancini è stato scelto da Costacurta durante la curatela e poi ha rinnovato il contratto con Gravina. Spalletti ha profilo e standing adeguati per la panchina azzurra, ora deve dare delle risposte. “La Svizzera ci ha riportato a zero” è stata la frase chiave del suo ultimo discorso a Iserlohn. Dopo la sconfitta contro la Macedonia, Mancini inizia a progettare un piano di rimonta in vista di USA 2026. A giugno al Nations ha subito cinque gol in Germania con i giovani Scalvini e Gnonto. Si è scatenato l’inferno. Un po’ come adesso, sono riemerse le stesse discussioni perché Lucio ha dato fiducia a Fagioli. E allora cosa dovrebbe fare un allenatore?

 
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