Con la fatidica data del 1° luglio, è ufficialmente iniziata ieri la stagione 2024/25 del Siena Fc. Dopo una prima tornata di annunci ufficiali, i bianconeri di mister Lamberto Magrini dovrebbero riprendere a costruire la rosa domani, partendo da qualche altra conferma (Bianchi, Hagbe e Morosi di sicuro, poi magari anche Biancon e Candido) e soprattutto dai primi acquisti.
In questo senso resta vivo il nome di Ryduan Palermo, figlio del celebre centravanti argentino Martin, che lascia la squadra pugliese del Martina Franca ma su cui sono puntati gli occhi di diverse società di Serie D (Casarano e Francavilla) e C (Taranto e Cerignola). Non sono del tutto chiuse nemmeno le strade che portano a Persichini, fresco vincitore della D a Campobasso, e a Battista, promettente esterno fasanese pronto a lasciare la Puglia. La certezza è che l’attacco sarà uno dei reparti che più cambierà visti gli addii di Granado, Ricciardo, Ravanelli e Costanti e le uniche conferme di Galligani e Boccardi.
Fatto sta che finalmente quest’estate gli argomenti sono tecnici come la costruzione della squadra o la data e il luogo del ritiro e non sportivamente drammatici come quelli vissuti esattamente un anno fa quando l’Acr Siena di Montanari cominciò a presentare il primo di una serie di infiniti e inutili ricorsi contro l’esclusione dalla C. A proposito dell’ingegnere romano, attuale patron del San Marino (Serie D girone D), da Ancona arriva una notizia sorprendente forse solo per chi non conosce bene l’imprenditore.
Secondo la ricostruzione de ‘Il Resto del Carlino’, Montanari avrebbe tentato di impossessarsi del club dorico aiutando l’ormai ex proprietario Tiong a pagare i trasferimenti necessari al tesseramento.
In cambio, Montanari avrebbe chiesto la società, a titolo gratuito. Ovviamente, tutto abortito in partenza e la squadra marchigiana è stata l’unica esclusa, su 60 club, dalla Serie C. Infine, un ex juventino come Francesco Disanto (12 gol in due stagioni a Siena) sta per cambiare ancora maglia pur restando in Serie C. Il suo passaggio dall’Entella al Trento è infatti ufficiale.
Guido De Leo
