The Taranto version… – Corriere di Taranto – .

La versione tarantina del passato, del presente e del futuro è stata trasmessa, è il caso di dirlo, da e su Antenna Sud, media partner e virtual member della società (che, come noto, ha sostenuto con energia le sorti del Taranto calcio in questi anni).

Il presidente Giove e l’allenatore Capuano hanno raccontato le loro verità, spesso parziali, quest’ultimo in particolare, commettendo qualche scivolone. L’allenatore di Pescopagano, infatti, in un paio di occasioni ha dichiarato di aver preso le redini della squadra per poi subito correggersi con un “non li avevo mai lasciati”… Qualcosa è successo dal giorno dopo l’eliminazione dai play-off per la serie B a Vicenza e nei 40 giorni successivi ma si è fatto credere che, invece, non ci sia mai stata alcuna scaramuccia tra il presidente e il suo allenatore per l’interferenza di terzi non presenti al tavolo della conferenza…

Ma ogni ragionamento sul recente passato non può prescindere da una sola domanda, che nessuno si è posto, e che spazza via ogni considerazione in merito ai quattro punti di penalizzazione, definiti ingiusti (“abbiamo subito un’ingiustizia procedurale”) inflitti a Taranto: perché non è stata detta la verità, o meglio è stata tenuta nascosta per settimane, su quanto accaduto a inizio marzo? Con questo comunicato, datato 7 marzo, è stata presa in giro un’intera tifoseria: “La Taranto Calcio 1927 comunica che oggi la questione è stata trattata da Corte Federale Nazionaleun riferimento derivato da problemi tecnico-informatici nella generazione della documentazionecontro rischio di sanzioniNel ribadire che la Società non ha debiti verso soci, enti previdenziali e fiscali, attendiamo con fiducia l’esito del giudizio”. Fermo, non c’è bisogno di aggiungere altro”.

The Vannucchi Affair

In data 28 ottobre 2023, con un comunicato stampa, il Taranto Football Club 1927 ha avuto il piacere di annunciare il prolungamento del contratto del suo capitano Gianmarco Vannucchi fino al 30/06/2026: “La società rossoblù ringrazia Gianmarco e gli augura di nuovo buona fortuna con la maglia rossoblù!”. Proroga di contratto mai depositata in Lega. Arrivato il 30 giugno, il portiere e capitano rossoblù saluta tutti, decidendo di lasciare Taranto. Anche qui la domanda è una sola: perché non è stato comunicato nulla? Hanno fatto finta di niente, più o meno, fino all’ultimo giorno utile per (ri)prenderlo. Mister Capuano ha provato a rispondere e tra le righe ha ammesso che c’è stato un errore di comunicazione e ha lasciato intendere che il giocatore e il suo agente avevano una volontà diversa, nonostante il tentativo del Taranto di trattenerlo.

Affare dello stadio

Taranto ha sostanzialmente ragione. È stata lasciata in pace. Ha un nulla osta per usare lo Iacovone, che serviva per iscriversi al campionato, che è più un paracadute per chi lo ha rilasciato (l’amministrazione comunale, ndr). Una società ha bisogno di certezze per programmare la stagione, non di speranze, per usare un verbo usato dal ministro dello Sport Abodi, che si è svincolato dall’aver mai assicurato al Taranto FC 1927 che avrebbe utilizzato l’impianto mentre erano in corso i lavori di ristrutturazione in vista dei Giochi del Mediterraneo. Per la verità, l’amministratore delegato di Sport e Salute, Diego Nepi Molineris, ha dichiarato, nella riunione tecnica tenutasi a Taranto lo scorso marzo, che si sarebbe potuto giocare con una capienza ridotta a 4mila spettatori, non certo a pieno regime.

Ma la società rossoblù continua come se nulla fosse, annunciando l’avvio della campagna abbonamenti. Una decisione che sa di provocazione… Un modo per iniziare a fare i conti con le responsabilità nel caso molto probabile (lo hanno ammesso anche i vertici rossoblù), che il Taranto non riesca a disputare tutte le partite della prossima stagione allo stadio Iacovone. Tutto il progetto tecnico ed economico per il prossimo futuro ruota attorno all’utilizzo dell’impianto del quartiere Salinella.

ps sugli impianti. Finalmente è emerso quanto scriviamo da mesi sullo stadio Faggiano, per il quale il Taranto FC 1927 ha fatto poco o nulla, in termini di riqualificazione, in questi due anni, cioè dopo averlo preso in concessione per 9 anni. L’obiettivo, infatti, era di inserirlo nel masterplan dei Giochi del Mediterraneo. Quindi soldi pubblici per riqualificare un impianto concesso, seppur temporaneamente, a un privato.

Certi modi di Capuano

Purtroppo è diventata una cattiva abitudine per gli allenatori alzare la voce verso i giornalisti. L’ultimo a farlo in modo sgradevole: “tu sei indietro di 14 anni rispetto a me”, riferendosi a un collega, è stato il ct della Nazionale Spalletti. Capuano ha detto con rabbia in due o tre passaggi della conferenza stampa che scrivono caz@@@@, stron@@@@, che non sappiamo fare bene il nostro lavoro. Non è la prima volta che qualcuno attacca verbalmente qualcuno per difendersi. Forse potrebbe avere ragione, ma sarebbe ora di tornare a un maggiore rispetto reciproco, a meno che non si voglia sempre un pubblico adorante come in Russia o in Corea del Nord.

 
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