Riceviamo e pubblichiamo
La nascita di Comitato Cittadino per la riattivazione del Punto Nascita degli Ospedali Riuniti di Anzio e Nettuno.
La Regione Lazio, a seguito della programmazione della rete ospedaliera per gli anni 2024/2026, ha annullato il Punto Nascita presso gli Ospedali Riuniti. Il “nuovo corso” prevede la chiusura totale del Punto Nascita per la popolazione locale (circa 120.000 abitanti) per aprirlo presso l’Ospedale di Velletri. La cosa sorprendente è che, se ad Anzio la struttura è completamente attrezzata, a Velletri andrebbe allestita quasi da zero con investimenti notevoli, inoltre il nuovo Ospedale dei Castelli dista circa 15 km da Velletri. Per quanto ne sappiamo, in questa scelta non c’è alcun criterio di epidemiologia e/o di analisi dei bisogni sanitari del territorio.
L’ospedale di Anzio-Nettuno è stato depauperato di risorse nel tempo e quest’ultimo provvedimento sembra più dettato da criteri politici di appartenenza che da attenzione al territorio. Non è passato molto tempo da quando il Direttore pro tempore dell’ASL RM 6 si è pubblicamente impegnato per la riattivazione post COVID del punto nascita del nostro Ospedale. Ad oggi, nulla è stato fatto.
Per contrastare logiche elettorali non rispondenti alle esigenze dei cittadini e impedire la definitiva impossibilità di “nascere” ad Anzio e Nettuno, è stato costituito un Comitato dei cittadini, composto da privati e associazioni, aperto a chiunque voglia dare il proprio contributo, con lo specifico obiettivo di sensibilizzare la cittadinanza su questa misura irragionevole e di raccogliere 10.000 firme per richiedere un incontro con la Commissione Sanitaria Regionale del Lazio per rappresentare anche e soprattutto le ragioni dei residenti. La raccolta firme inizierà Sabato 6 luglio dalle ore 10.00 in Piazza Pia. La politica ha il dovere di ascoltare le esigenze del territorio. Il Comitato Promotore: Sergio Mangili – Maria Cupelli – Filomena Retrosi – Patrizio Colantuono – ODV Un Piccolo Aiuto
