“Sono molto contento di indossare la maglia della Vuelle per le prossime due stagioni, Pesaro è una città con una grande passione per il basket. Finora ci ho giocato da avversario e ricordo benissimo il grande calore dei tifosi, presenti a migliaia alla Vitrifrigo Arena. Senza dubbio è stata molto importante anche la presenza di coach Pino Sacripanti, che mi ha voluto a tutti i costi: cercherò di aiutare Pesaro a tornare dove merita”.
Con queste parole Matteo Imbrò, siciliano nell’anima (è originario di Agrigento), saluta il suo arrivo sulla costa adriatica. Lo aspettavano a Rimini, ma si è fermato 35 km più a sud. Esperto – ha compiuto trent’anni lo scorso febbraio – e affidabile in cabina di regia, si è sempre distinto per personalità e determinazione. La Carpegna Prosciutto se l’è assicurato con un accordo biennale. Arriva a Pesaro fresco della promozione in Serie A appena conquistata a Trapani dopo quella ottenuta in passato con il Treviso. Fantasista alto (1,92) e chiave nei momenti decisivi, dotato di un ottimo tiro da fuori, sa gestire bene la squadra con i ritmi giusti. Grazie a queste caratteristiche, può affiancare un fantasista anche nel ruolo di guardia. E lo farà spesso, in uno scambio con l’americano appena arrivato, Khalil Ahmad.
La carriera di Imbrò inizia nelle giovanili del Trapani, ma dopo appena un anno, nel 2009, viene preso dalla Virtus Siena: disputa il Trofeo delle Regioni con la Toscana, risultando il miglior giocatore del torneo giovanile. Nel 2010 partecipa al Jordan Brand Classic Camp di New York con i migliori prospetti europei. Approda poi alla Fortitudo, ma cambia presto schieramento, passando alla Virtus Bologna con cui disputa tutte le partite del campionato di Serie A nel 2012/2013. Rimane con le V nere fino al 2015 quando si trasferisce al Ferentino, in Serie A2, e poi al Treviso. Indossa la maglia veneta dal 2017 al 2022, vincendo la Coppa Italia di A2 e la promozione nel massimo campionato nel 2018/2019. Dopo una breve parentesi a Verona, nel 2022 durante la stagione firma con lo Scafati, sempre in Serie A, per poi concludere l’anno disputando i playoff di A2 con la maglia della sua città, Agrigento. Nella scorsa stagione è stato uno dei grandi protagonisti della promozione del Trapani in massima serie, viaggiando con una media di 24,5 minuti, 9,7 punti e 3,5 assist. Nella partita decisiva – al PalaDozza, contro la Fortitudo – ha segnato una tripla da nove metri che ha assicurato al Trapani uno storico ritorno in Serie A dopo 32 anni. Con la maglia azzurra ha vinto la medaglia d’oro agli Europei Under 20 del 2013 a Tallinn (Estonia) allenato dal tecnico Sacripanti e con come compagno di squadra il nuovo biancorosso Eric Lombardi, con cui si ritroverà per difendere i colori pesaresi.
Elisabetta Ferri
