Made in Vicenza il primo termoadesivo che non inquina – .

Made in Vicenza il primo termoadesivo che non inquina – .
Made in Vicenza il primo termoadesivo che non inquina – .

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Un materiale innovativo che rappresenta un cambio di paradigma nel settore dei materiali termoadesivi (utilizzati per applicazioni su tessuti), offrendo un’alternativa compostabile alle opzioni tradizionali. È stato sviluppato da Siser, azienda fondata negli anni ’70 a Vicenza. I termoadesivi vengono venduti tramite distributori o rivenditori autorizzati, sia a un mercato professionale (con destinatari finali altre aziende e artigiani) sia a rivenditori autorizzati che utilizzano e-commerce e marketplace per raggiungere il cliente finale. Le stampe – che vengono applicate nel mondo professionale tramite l’uso di presse a caldo, mentre nel mondo domestico/hobbista è sufficiente un ferro da stiro – devono essere resistenti al colore, anti-irritazione se entrano in contatto con la pelle e devono adattarsi al tessuto mantenendolo morbido.

Cinque anni di studio

L’idea nasce dai laboratori di ricerca e sviluppo di Siser, in collaborazione con l’Università di Biotecnologie di Padova, dopo cinque anni di studi: si chiama PureHT™ ed è fondamentalmente diverso dai materiali convenzionali che possono impiegare fino a 20 anni per degradarsi in microplastiche, causando inquinamento delle risorse idriche e del suolo, PureHT™ subisce invece una decomposizione naturale in soli 6 mesi, senza lasciare residui nocivi o impattare negativamente sull’ambiente al termine del suo ciclo di vita. La compostabilità del prodotto è conforme agli standard statunitensi ed europei secondo le certificazioni BPI e DIN CERTCO. La base della tecnologia PureHT™ è una stratificazione di diversi materiali innovativi che svolgono un ruolo fondamentale nell’amplificare le prestazioni e la stabilità del prodotto. Questi strati contribuiscono collettivamente a una forte adesione al tessuto di base e alla creazione di varie tonalità di colore.

Resistenza e sostenibilità

Siser® è riuscita nella sfida di rendere ogni strato completamente compostabile modificando la struttura chimica dei materiali per renderli attraenti per i microrganismi. “Immaginate i tradizionali materiali termoconduttivi come un treno ad alta velocità, dritto e uniforme. I microrganismi fanno fatica ad attaccarsi. L’architettura di PureHT™, invece, ricorda quella di un treno regionale, composto da vagoni. I microrganismi sono in grado di mordere il primo vagone e muoversi lungo l’intera catena, scomponendolo, digerendolo e trasformandolo in materia organica”, spiega Alessandro Canacci, Responsabile Ricerca e Sviluppo di Siser®. PureHT™ consente, oltre alla compostabilità, il riciclo, offrendo opzioni di smaltimento flessibili. Il prodotto si distingue anche per la sua resistenza meccanica e la sua durevolezza, offrendo prestazioni affidabili per un’ampia gamma di applicazioni.

L’azienda

“L’abbiamo reso compostabile senza comprometterne la durabilità tecnica; il prodotto, infatti, può essere sollecitato e manipolato senza deformarsi o danneggiarsi”, continua Canacci. E Ciro Visone, AD: “Questo è l’ultimo passo del nostro percorso verso lo sviluppo di prodotti di nuova generazione. I precedenti step includono poliuretani riciclabili e resine a base acqua. Negli ultimi anni, il nostro reparto Ricerca e Sviluppo, insieme ai nostri partner e fornitori, ha investito molto per riorientare la traiettoria futura del nostro settore, consapevole e motivato dalle numerose sfide che ci attendono”. Validata l’integrità strutturale del prodotto, il team Siser® si concentrerà ora sulla sperimentazione dei colori, per ampliare la gamma di tonalità disponibili. L’azienda ha 78 dipendenti: il fatturato complessivo per l’anno conclusosi il 30/6/2024 è di 40 milioni, di cui l’87,7% sviluppato tramite export.

 
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