BIASI A RFV, vi racconto di Kean ad Asti. Esuberante – .

BIASI A RFV, vi racconto di Kean ad Asti. Esuberante – .
BIASI A RFV, vi racconto di Kean ad Asti. Esuberante – .

Renato Biasiallenatore che ha visto crescere Moise Kean all’Asti, è intervenuto oggi a Radio Firenzeviola, durante ‘C’è polemica’, esprimendosi così: “Fare paragoni è difficile ma da piccolo Moise era esuberante, fisicamente e tecnicamente aveva qualcosa in più degli altri ma anche a livello di coordinazione. Però è chiaro che ora è un’altra cosa. Quando ti confronti con gli adulti la differenza che faceva a livello giovanile sfuma un po’. Ha le qualità e i talenti, credo che con un ambiente che gli dia sicurezza possa fare bene. Gli spezzoni che faceva alla Juve glieli ho sempre visti fare con grande voglia, poi alla Juventus è un contesto diverso. Moise, per come lo conosco io, è un ragazzo che ha grande voglia. Firenze potrebbe essere un trampolino di lancio per il suo rilancio anche a livello nazionale visto che in questo Europeo si è visto ben poco…”.

Poteva davvero tornare in Italia?
“Deve solo giocare, questo è fondamentale. Perché se non giochi non trovi continuità.”

Com’era Moise da bambino?
“Aveva una fame particolare, soprattutto perché non aveva altri giochi. Moise veniva ad accompagnare il fratello e si metteva da parte per giocare con la palla. Una cosa che forse oggi si è un po’ persa. Giocando da solo ha sviluppato le capacità coordinative che erano il suo punto di forza rispetto ai bambini che avevano altre attenzioni. Questa cosa mi ha colpito subito: l’ho seguito per quattro mesi ad Asti e poi l’ho portato a Torino per passare di categoria”.

 
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