Il ritorno dei La Crus, live all’Arena di Como per proteggerci da tutto ciò che vogliamo – .

Il ritorno dei La Crus, live all’Arena di Como per proteggerci da tutto ciò che vogliamo – .
Il ritorno dei La Crus, live all’Arena di Como per proteggerci da tutto ciò che vogliamo – .

Un grande ritorno per La Crus, con un album Proteggermi da quello che voglio uscito il 22 marzo e il cui tour toccherà anche Como dove suoneranno il 10 luglio nella splendida cornice dell’Arena del Teatro Sociale in occasione del Como Città della Musica Festival (qui dove trovare i biglietti). La band capitanata da Mauro Ermanno Giovanardi e Cesare Malfatti non ha certo bisogno di presentazioni, forte della sua immensa carriera lunga 30 anni e di questo album fresco di stampa che è tra i finalisti delle Targhe Tenco 2024. Abbiamo contattato Giovanardi per farci spiegare qualcosa di più sul nuovo lavoro.

“Prima del lockdown, 5 giorni prima per la precisione, Marco Tagliola, uno dei nostri fonici – ricorda Giovanardi – ha costretto me e Cesare a cena, dicendoci che se non avessimo provato a fare qualcosa insieme saremmo stati dei veri pazzi. Pochi giorni dopo è arrivata l’era del covid e siamo stati tutti costretti a stare chiusi in casa. Avevamo questo drive condiviso dove ognuno di noi metteva idee, melodie, foto, suggerimenti e pensavo che potesse uscire qualcosa di bello. È stato anche molto interessante, dopo 16 anni dove ognuno di noi si era tatuato addosso esperienze personali, vedere cosa poteva nascere”.

Ma c’è un elemento nuovo che darà uno sguardo dall’esterno, quello sguardo essenziale dal sapore contemporaneo e umano. Stiamo parlando di Matteo Cantaluppi, produttore voluto sia da Giovanadi che da Valerio Soave, fondatore della leggendaria casa discografica Mescal con cui è uscito il nuovo album.

L’idea di base è che sia stato lui, Matteo, a scegliere con gli occhi le canzoni. Non abbiamo nemmeno Instagram, non guardiamo follower e streamer e siamo contenti che Mescal abbia investito in questo progetto. Per l’occasione il mio profilo Instagram si è trasformato in La Crus. Sento che la musica è sempre stata lo specchio del momento storico che stai vivendo. Qualche anno fa abbiamo oltrepassato il confine tra pre e post internet e il modo di fruire la musica è cambiato irrimediabilmente da allora. Ora abbiamo oltrepassato un ulteriore confine tra pre e post Facebook. Credo che questa cosa dei social abbia scatenato rabbia, cattiveria, invidia. Prima dell’avvento dei social le cazzate restavano nei bar. Ora tutti si sentono autorizzati a dare giudizi anche su cose molto serie e per le quali non hanno competenza. A volte vorrei che oscurassero i social.

Ma torniamo alla musica. Nell’album sono presenti due pezzi iconici del gruppo e con collaborazioni speciali. Carmen Consoli nella rivisitazione di confessocanzone presentata a Sanremo nel 2011, e Colapesce Dimartino con Come ogni volta.

L’idea di Valerio Soave era di prendere le canzoni iconiche dei La Crus e di farle rielaborare da Matteo in una veste contemporanea, per assaporare ciò che i La Crus avevano fatto. confesso nella versione del 2010 volevo già farlo con Carmen, ma lei stava uscendo con un singolo e la sua casa di produzione di allora non lo voleva e così è rimasto in un cassetto per molto tempo. Quindi, quando finalmente ho deciso di rifarlo, la prima cosa che mi è venuta in mente è stata di chiamarla, e lei ha detto subito di sì. La stessa cosa è successa con Colapesce, che conosco da quando non faceva ancora musica. Ho sempre seguito il suo percorso con grande interesse e quindi anche questa collaborazione è stata molto bella e naturale.

Com’è stato riprendere questa storia, quella di La Crus che ha costruito un piccolo pezzo di musica italiana?

È un po’ più faticoso rimettere in moto la macchina. Tuttavia siamo davvero stupiti, felici e orgogliosi, tutti hanno parlato bene dell’album e l’accoglienza ai primi concerti è stata magica. Il primo a Pesaro è andato sold out in poco tempo e la gente è venuta da tutta Italia. Data dopo data abbiamo ritrovato tutto il nostro pubblico.

Adesso tocca a Como, dove siete attesi dal vivo all’Arena il 10 luglio

Finalmente dopo tanti anni potrò suonare al Teatro Sociale, dove ho visto tanti concerti, è un posto splendido. Non vedo l’ora di incontrare il pubblico che, anche nelle date precedenti, ci ha abituati con amore e affetto. Un rapporto davvero emozionante tra noi e il pubblico. Spero anche a Como.

A Como li vedremo sul palco con questa formazione: Mauro Ermanno Giovanardi (voce e armonica) – che il 4 luglio sarà anche ospite alla presentazione del libro La fattoria del pop di Maurizio Pratelli a Villa del Grumello a Como -, Cesare Malfatti (chitarre e sample), Chiara Castello (tastiere e cori), Marco Carusino (basso e chitarre) e Leziero Rescigno (batteria). Una formazione completamente nuova per uno spettacolo live coinvolgente e affascinante, dal sound ricercato e potente.

 
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