un allarme sociale ed economico – .

un allarme sociale ed economico – .
un allarme sociale ed economico – .




2 luglio 2024 | di Redazione

IL Campania si conferma la “patria” del Lavoro nero è nato a caporaleun fenomeno che continua a colpire duramente l’economia e il tessuto sociale della regione. I dati diffusi dalla Cgia di Mestre sono allarmanti: 308.200 lavoratori irregolari, con un tasso di irregolarità del 16,5% e un impatto sul valore aggiunto regionale del 6,9%.

L’Agro Sarnese Nocera e il Caporalato

Nell’Agro Nocerino Sarnese il caporalato resta una pratica diffusa, soprattutto nel settore agricolo. Le principali vittime sono i più vulnerabili: persone in condizioni di estrema povertà, immigrati e donne. Questa situazione rappresenta una grave violazione dei diritti umani e una distorsione del mercato del lavoro.

Il contesto nazionale

Il fenomeno del lavoro irregolare in Italia vale 68 miliardi di euro l’anno. Di questi, 23,7 miliardi sono concentrati nel Sud. La Calabria ha la più alta incidenza percentuale sul valore aggiunto regionale con l’8,3%, seguita dalla Campania con il 6,9%. A livello nazionale, la media è del 4,2%.

Secondo l’Istat, dei 2.848.100 lavoratori irregolari stimati in Italia, 1.061.900 si trovano al Sud. La Calabria ha il tasso di irregolarità più alto con il 19,6%, seguita dalla Campania con il 16,5%.

Il legame tra lavoro nero e caporalato

Il lavoro nero è spesso il preludio al caporalato, una piaga che colpisce non solo l’agricoltura ma anche settori come l’edilizia, il tessile, la logistica e i servizi di consegna e assistenza. Le condizioni che favoriscono questo sfruttamento includono l’uso intensivo di manodopera per brevi periodi in luoghi isolati, servizi di trasporto e alloggio inadeguati e lo status legale precario dei lavoratori migranti.

Interventi e proposte

Per affrontare e contrastare questa emergenza, oggi alle ore 11.00 presso la Prefettura di Salerno si terrà una riunione del Consiglio Territoriale per l’Immigrazione. Nel corso della riunione verrà presentato il Piano Territoriale degli interventi per la gestione del fenomeno migratorio nella provincia di Salerno. Tale piano, che verrà successivamente approvato dal prefetto Francesco Esposito, ha l’obiettivo di rafforzare la collaborazione con le associazioni del terzo settore e di elaborare strategie concrete per contrastare il caporalato e tutelare i diritti dei lavoratori più vulnerabili.

Un impegno necessario

La lotta al lavoro nero e al caporalato è essenziale per il benessere economico e sociale della Campania e dell’intero Paese. Le autorità e la società civile devono lavorare insieme per eliminare queste pratiche illegali e garantire condizioni di lavoro dignitose e sicure per tutti.

raccomandato per te

©Riproduzione riservata

 
For Latest Updates Follow us on Google News
 

PREV Autonomia differenziata, la Lega calabrese perde pezzi e la fiducia degli alleati – .
NEXT Tutta la Sicilia anche nei drink del Locale Palermo – .