M&A, nel primo semestre in Italia 564 acquisizioni per un valore di 38 miliardi di euro – .

M&A, nel primo semestre in Italia 564 acquisizioni per un valore di 38 miliardi di euro – .
M&A, nel primo semestre in Italia 564 acquisizioni per un valore di 38 miliardi di euro – .

L’attività di è consolidata Fusioni e acquisizioni In Italia Nel primo semestre dell’anno con 564 acquisizioni annunciate per un controvalore, ove disponibile, di 38 miliardi di euroregistrando un leggero calo del 14% nel numero di transazioni rispetto allo stesso periodo del 2023. Il valore aggregato delle transazioni è aumentato da 37,3 miliardi di euro nel primo semestre 2023 a 38 miliardi nel primo semestre 2024. È quanto emerge dal nuovo report EY M&A Barometer sull’andamento dell’attività transazionale in Italia nel primo semestre dell’anno.

Marco DaviddiManaging Partner Strategy and Transactions di EY in Italia, commenta: “La solidità del mercato M&A si conferma anche in questo primo semestre dell’anno, in cui sia il valore aggregato sia la dimensione media delle acquisizioni di aziende italiane registrano un incremento rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Un segnale positivo arriva anche dall’incremento del numero di megadeal, ovvero operazioni superiori a 1 miliardo di euro, passate da 4 nel primo semestre dello scorso anno a 9 nello stesso periodo del 2024. Questo trend favorevole si riflette anche nella dinamicità dei diversi settori di riferimento. In questo senso, il settore industriale continua a trainare gli investimenti M&A nel nostro Paese, seguito dai settori dei beni di consumo e dell’energia, quest’ultimo favorito dagli incentivi per la transizione energetica in atto a livello europeo. Sebbene l’attività di M&A in Italia abbia mantenuto un trend forte, osserviamo una leggera riduzione dell’incidenza delle aziende estere che hanno annunciato acquisizioni in Italia, dal 41% del totale nel primo semestre del 2023 al 34% nello stesso periodo dell’anno in corso. Ma le aziende italiane continuano a perseguire acquisizioni sia a livello nazionale che all’estero, nonostante lo scenario globale ancora incerto e instabile.”

UN livello settorialeil settore industriale, con il 27% delle operazioni annunciate, mantiene la leadership negli investimenti M&A in Italia, seguito dai settori dei beni di consumo (16%) ed energia (12%), che hanno registrato una crescita rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Il settore Tech ha leggermente ridotto la sua rilevanza, scendendo dalla terza alla quarta posizione nel primo semestre del 2024.

I fondi di Capitale privato confermano la loro centralità nel mercato italiano, svolgendo un ruolo chiave nel consolidamento e nella crescita delle aziende italiane, sebbene la loro attività abbia registrato un calo nel numero di operazioni annunciate rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Nel primo semestre del 2024, infatti, i fondi di Private Equity e fondi infrastruttura hanno annunciato circa 246 operazioni su target italiani, per un valore complessivo, ove disponibile, di circa 14,9 miliardi di euro (rispetto alle 265 transazioni per 31,3 miliardi di euro nello stesso periodo del 2023).

Guardando il scenario internazionalenel 2023 la raccolta di Private Equity è in linea con l’anno precedente. L’importo raccolto e non ancora investito dai fondi (dry powder) è di circa 1.574 miliardi di dollari a livello mondiale.

IL acquisizioni di aziende italiane all’estero sono in linea con il primo semestre 2023 in termini numerici ma diminuiscono in termini di valore, passando da 10,1 miliardi di euro a 7,1 miliardi. Tale rallentamento è in parte imputabile all’elevato costo del denaro e all’incerto contesto geopolitico. Considerando i settori in cui si sono maggiormente concentrate tali operazioni, il primo posto è mantenuto da settore industriale (31%), seguito da quello tecnologico (18%), del beni di consumo (14%), Scienze di vita (10%) ed energia (9%).

(Foto: © macgyverhh/123RF)

 
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