L’AQUILA – In scena all’Aquila il dramma scientifico e umano del padre della bomba atomica, “J. Robert Oppenheimer”. L’appuntamento a teatro è sabato 13 luglio, alle 20.30, al Ridotto dell’Aquila, con ingresso libero fino a esaurimento posti. Lo spettacolo, promosso dal Gran Sasso Science Institute (GSSI) in collaborazione con la SISSA di Trieste, fa parte della rassegna di eventi culturali organizzati dal GSSI e aperti a tutta la cittadinanza.
“J. Robert Oppenheimer” è uno spettacolo teatrale ideato da Giuseppe Mussardo con l’adattamento di Gioia Battista. Nel cast Rosario Tedesco (J. Robert Oppenheimer), Nicola Ciaffoni (Edward Teller), Klaus Martini (il procuratore Robb), Daniele Molino (l’avvocato Garrison) e la voce di Michela Ottolini (Kitty Oppenheimer). La produzione è di Caraboa Teatro con il contributo del Laboratorio Interdisciplinare della SISSA.
In scena la vita del grande fisico statunitense, ma soprattutto “il dramma di un uomo, schiacciato dalle lotte di potere tra lobby politiche e militari, e ossessionato dai fantasmi che lo inseguono e lo aggrediscono”, racconta Caraboa Teatro. “La scienza un tempo significava libertà, leggerezza, piacere di sondare i misteri della natura. Ora, suo malgrado, aveva scoperto che era anche morte, distruzione, un formidabile e tragico gioco di potere. La bomba, la sua bomba, aveva creato una valanga terrificante che aveva finito per travolgere e distruggere anche lui”.
La pièce ripercorre un momento fatidico della vita di Oppenheimer: il processo farsa a cui fu sottoposto per essersi opposto alla creazione della bomba H, molto più pericolosa delle bombe atomiche sganciate su Hiroshima e Nagasaki. Parallelamente, un dialogo onirico con il fisico Edward Teller, vecchio amico e collega del Progetto Manhattan, il cui ricordo perseguita Oppenheimer, come la voce della moglie Kitty. I due piani narrativi si fondono durante lo spettacolo, immergendo gli spettatori nella sala del processo e nella mente del grande scienziato. “Assistiamo all’atto finale di una tragedia che tocca un mistero ancora più profondo: potremo mai conoscere noi stessi e gli altri? O siamo destinati a vivere con l’enigma?”
Al termine della rappresentazione teatrale saranno premiati i giovanissimi vincitori del concorso per le scuole superiori “Spieghiamo insieme la materia oscura”, organizzato in occasione del convegno scientifico internazionale “International Workshop on the Identification of Dark Matter” (IDM 2024), che si terrà a L’Aquila dall’8 al 12 luglio, grazie alla sinergia tra GSSI, Laboratori Nazionali del Gran Sasso dell’INFN e Università degli Studi dell’Aquila. Il concorso, aperto agli studenti del quarto anno delle scuole secondarie di secondo grado abruzzesi, premia i migliori progetti di divulgazione scientifica che spieghino in modo semplice e originale cos’è la materia oscura e come sappiamo che esiste. I vincitori parteciperanno a uno stage di tre giorni presso i Laboratori Nazionali del Gran Sasso.
L’ingresso è gratuito fino a esaurimento posti. Puoi registrarti su https://oppenheimer.eventbrite.com/.
