Il suo più grande orgoglio è stato quello di aver garantito un futuro alla sua azienda affidandola alle persone che più amava: i suoi figli e i suoi nipoti.
Giuliano Mingori è mancato all’età di 85 anni, dopo aver combattuto a testa alta la sua battaglia contro la malattia. Imprenditore d’altri tempi, ha dedicato la sua intera vita all’azienda che porta il suo nome, lavorando per rafforzare le solide fondamenta che i suoi predecessori avevano costruito fin dalla fine dell’Ottocento.
Azienda longeva
Mingori è infatti una delle aziende edili più longeve del nostro territorio, giunta ormai alla sesta generazione: dal fondatore Domenico a Riccardo, Enrico e Giuliano, che a sua volta ha passato il testimone ai figli Corrado, Riccardo (ai quali si è unita anche Roberta, ormai da anni residente stabilmente negli Stati Uniti) e al nipote più grande, Michele.
Storia
La storia dell’azienda inizia nell’ultimo decennio dell’Ottocento. In quegli anni Domenico Mingori lavorava come maestro muratore per conto terzi nelle campagne della bassa pianura tra Parma e Reggio Emilia.
Nel 1905 il figlio Riccardo ampliò la piccola attività artigianale che iniziò a costruire edifici rurali nella Bassa, lungo il fiume Po. Il testimone passò poi a Enrico che, insieme ai fratelli, ampliò ulteriormente l’attività, includendo opere fluviali e difese idrauliche. Mingori Enrico cessò l’attività nel 1969, ma nel frattempo il figlio Giuliano aveva scelto di continuare nel segno della tradizione di famiglia, aprendo una ditta individuale all’inizio degli anni ’60.
L’evoluzione
Da quel momento in poi, Mingori inizia a progettare, costruire e vendere edifici, prevalentemente residenziali. Un’evoluzione che porterà, tra l’altro, alla realizzazione di interi quartieri e centri commerciali. Dalla fine degli anni ’80, i figli entrano in azienda e l’attività si espande ulteriormente, anche con appalti per conto terzi, strutturandosi come “general contractor”.
La nuova “fisionomia”
Questa scelta ha cambiato la fisionomia dell’azienda, che oggi si avvale di un pool di ingegneri e tecnici specializzati per la gestione centralizzata di numerosi cantieri.
Nel frattempo si è completato il passaggio generazionale con Riccardo ora presidente e amministratore delegato di Mingori e Corrado e Michele amministratori delegati e membri del consiglio di amministrazione.
L’eredità morale
“I due pilastri portanti della sua esistenza erano la famiglia e l’azienda”, ricorda con commozione il figlio Riccardo. “Se n’è andato serenamente, circondato dall’affetto dei suoi cari e con la grande soddisfazione che i figli e i nipoti continuassero il suo lavoro in azienda”.
Giuliano Mingori è stato un imprenditore d’altri tempi che è sempre andato oltre il profitto personale. “Nel lavoro ha fatto dell’etica una ragione di vita”, sottolinea Riccardo Mingori. “In tutto ciò che ha fatto, è andato oltre gli interessi dell’azienda, guardando anche al bene delle persone e dell’ambiente di lavoro. Ha sempre gestito le cose pensando a tutti, era una persona all’antica da cui potevamo prendere esempio per proseguire al meglio la nostra attività imprenditoriale”.
Il rosario in suffragio per Giuliano Mingori verrà recitato stasera alle 20.30 nella chiesa di San Paolo Apostolo, in via Grenoble, 11. I funerali saranno celebrati domani alle 15, sempre nella chiesa di San Paolo Apostolo.
Luca Molinari
