colpi di scena artistici su negozi vuoti e (per il momento) abbandonati – .

colpi di scena artistici su negozi vuoti e (per il momento) abbandonati – .
colpi di scena artistici su negozi vuoti e (per il momento) abbandonati – .

Una decina di giorni fa, domenica sera. Freak of Nature arriva a Monza e comincia a lasciare il segno distintivo sui negozi vuoti nel centro storico: diverse tonalità di verde per un fascio di linee verticali, rapide e stilizzate che rappresentano canne di bambù.

Monza: colpi d’artista sui negozi vuoti e (per ora) abbandonati, i numeri progressivi da 1 a 52

Poi aggiunge una numerazione progressiva, da 1 a 52 – «Mi sono fermato: 52 è un numero simbolico, ne avrei potuti trovare altri» – per accompagnare l’aggettivo “Sfitto”.
Al mattino il cuore della città si è risvegliato un po’ più colorato e con qualcosa di nuovo da dire. Le vetrine dei negozi segnalate sembravano ammiccare ai passanti: “Guarda quanti siamo: vuoi tenerci così, bui e vuoti? O ci inventiamo qualcosa tutti insieme?”.

«L’obiettivo della performance è proprio questo: portare sotto i riflettori di cittadini e amministratori, associazioni di categoria e media le ormai tantissime attività commerciali vuote e i negozi abbandonati che troppo in fretta diventano non-luoghi. Cerco di stimolare consapevolezza per avviare una riflessione sociale»: Freak of Nature preferisce rimanere anonima, ma i suoi contatti sui social media sono pubblici.

Monza: colpi d’artista su negozi vuoti e (per ora) abbandonati, l’intervento di denuncia di Freak of Nature

Spiega al telefono che il suo Intervento di reclamorealizzato in poche ore con il supporto di alcuni collaboratori, «Non provoca alcun danno: i colori sono a base d’acqua e si possono pulire con una spugna” è questo Monza rappresenta la tappa numero 23 del suo spettacolo itinerante: il primo a Vicenza, dove ha vissuto a lungo, e da allora non si è più fermata.

«Ho iniziato circa tre anni fa, muovendomi tra Veneto, Lombardia ed Emilia Romagna. Mi interessa far riflettere su quello che sta succedendo in tante, troppe nostre città: il peso della crisi economica, lo spopolamento e la mancanza di integrazione, la perdita di identità“, spiega.

Monza: colpi d’artista su negozi vuoti e (per ora) abbandonati, interventi in tutta Italia grazie al passaparola

Scherzo della natura strikes in Padua, Belluno and Brescia, Verona, Ferrara and Parma, Bergamo, Milan and Bologna: grazie al passaparolareale e virtuale, sta prendendo sempre più piede e inizia a ricevere segnalazioni da parte dei residenti di alcuni comuni, che la invitano a lasciare il suo segno.
«Nessuno da Monza mi aveva ancora scritto: ero incuriosito. Rispetto ad altre città della Lombardia, da quanto ho potuto percepire, Monza per ora se la cava ancora: altre sono in condizioni ben più critiche».

Questione di tempo? “Purtroppo questa è la tendenza, e riguarda in modo generalizzato tutti i centri storici. Inoltre, chiudono allo stesso modo, con la stessa frequenza e la stessa velocità, sia le piccole attività indipendenti che i grandi marchi. Il fascio di bambù non vuole solo generare consapevolezza e stimolare riflessioni su più livelli: vuole anche essere di buon auspicio, aiutare a trovare soluzioni innovative per rilanciare le attività anche con la collaborazione delle associazioni di categoria. Qualcuno l’ha presa sul personale, altri l’hanno apprezzata: è successo che da alcune città mi hanno mandato foto e video di locali tornati a vivere e attività commerciali appena aperte».

 
For Latest Updates Follow us on Google News
 

PREV Olbia, nascondono i nipoti nel bagagliaio
NEXT Il Parma apre con la Fiorentina e chiude a Bergamo – .