Addio a Giambattista Negretti, una vita tra economia e sport – .

Il dott. è mancato lunedì mattina, 1° luglio, all’età di 91 anni. Giambattista Negretti, noto commercialista bergamasco e dirigente sportivo di spicco anche a livello nazionale. Muore dopo un breve ricovero presso la casa di cura “Palazzolo”. Nonostante l’età avanzata, aveva lavorato fino alla fine nel suo studio di via Garibaldi, che aveva sempre condiviso con la moglie Emanuela, i figli Enrico, Roberto, Barbara e la nipote Eleonora (figlia di Barbara, appena laureata in Economia e Commercio). Negretti, diplomatosi come ragioniere al Vittorio Emanuele II e laureatosi a pieni voti in Economia e Commercio all’Università di Parma, subito dopo la laurea entrò nello studio fondato dal padre, il ragioniere Attilio, in via Zambianchi. Acquisì rapidamente una profonda conoscenza in molti settori della professione, dalla contabilità aziendale al ramo tributario, pubblicando anche diversi libri su temi economici.

Nel Collegio Sindacale dell’Atalanta da 56 anni

Grazie alle sue profonde competenze, alla serietà e allo scrupolo professionale, Negretti è stato più volte coinvolto in alcune iniziative economiche anche fuori dall’Italia. Per anni è stato un apprezzato docente di Ragioneria presso “Vittorio Emanuele II”, assistente presso l’Università di Parma, Professore di Economia e Commercio presso l’Università degli Studi di Bergamo (nonché l’Accademia della Guardia di Finanza), in Lega di calcio, collaborando anche con una ventina di università sparse nel mondo. Dal 1975 nel Panathlon Bergamo, dal 2010 nell’Associazione Diabetici Bergamo, per trent’anni nei Lions Bergamo San Marco, ovunque con ruoli fino alla presidenza. Dal 1975 braccio destro al Csi di Bergamo del presidente (del Csi e dell’Atalanta) senatore Daniele Turani. Dal 1975 al 1979 all’Atletica Bergamo, dal 1980 presidente del Celana Basket e poi dell’Orobica Basket. Dal 1970 al 2001 in Figc (e poi in Lega Pro) come membro della Commissione per la verifica della gestione contabile delle società. Nominato sindaco dalla Figc nelle prime società di capitali nel 1967, è stato nel Collegio dei Revisori dell’Atalanta ininterrottamente per 56 anni (il pacchetto azionario è passato di mano 8 volte).

Oltre a tutto questo, Negretti ha svolto anche un’attività altrettanto intensa nel campo sportivoche iniziò in gioventù giocando come portiere nel «Perugia Calcio». Fu anche membro della Covisoc (Commissione di Vigilanza per le Società Sportive).

In una nota pubblicata sul proprio sito, l’Atalanta “esprime immenso dolore per la scomparsa di Giambattista Negretti, presidente del Collegio Sindacale della società dal 1967 per oltre cinquant’anni, che lascia un vuoto grande e incolmabile. Tutta l’Atalanta lo ricorda con commozione le straordinarie qualità umane e professionali che lo hanno sempre contraddistinto nella sua lunga carriera e nel ruolo affidatogli. A tutti mancherà la sua profonda conoscenza delle problematiche amministrative inerenti al mondo dello sport e del calcio in particolare e i preziosi consigli che, con profonda saggezza e intelligenza, ha sempre saputo dare il suo contributo soprattutto nei momenti più difficili e delicati della vita dell’azienda”.

«Addolorati e commossi, siamo vicini alla famiglia del dottor Negretti – ha dichiarato il presidente Antonio Percassi -. L’Atalanta non perde solo un professionista serio e stimato, ma anche un grande e appassionato tifoso.”

La notizia della scomparsa del Dott. Giambattista Negretti ha suscitato profondo dolore non solo tra amici e conoscenti, ma anche tra quanti hanno avuto modo di conoscerlo sia in ambito professionale che sportivo. La salma di Negretti è esposta nella camera mortuaria della Casa di Cura Palazzolo: i funerali si svolgeranno Mercoledì 3 luglio, ore 15:00nella parrocchia di Sant’Alessandro in Colonna.

 
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