Sigarette e droga di contrabbando nascoste sotto le casse del pesce – BisceglieLive.it – .

Pronti a tutto per fare soldi. Qualcuno di loro non avrebbe esitato a imbracciare le armi nel tentativo, non andato a buon fine, di recuperare un grosso carico di sigarette di contrabbando sequestrate in precedenza. Non a caso “Recover” è il nome utilizzato per l’operazione condotta dai Carabinieri del Comando Provinciale Bat, sotto il coordinamento della Procura di Trani, che ha portato all’emissione di misure cautelari nei confronti 13 personequattro dei quali sono stati rinchiusi in prigione mentre gli altri nove sono stati posti agli arresti domiciliari.

Il blitz, che ha visto coinvolti oltre 70 carabinieri, è avvenuto all’alba di lunedì 1° luglio nelle zone centrali della città. Un elicottero ha sorvolato la zona poco dopo le 4 del mattino: tre sono stati arrestati a Bisceglie (Pietro Vallisa, 44 anni, Francesco Sgroni, 58 anni e Adamo Zingarelli) mentre Diego Lorusso, 35 anni, è stato prelevato dai carabinieri di Desio (Monza e Brianza).

Secondo la ricostruzione, gli indagati si fingevano pescatori e utilizzavano piccole imbarcazioni sulle quali caricavano prodotti ittici per meglio nascondere ingenti quantità di pesce. sigarette di contrabbando dalla rotta balcanicaindicato con i termini “cernia” O “orata”con lo scopo di evitare possibili intercettazioni telefoniche e ambientali. L’organizzazione è stata utilizzata anche il traffico di sostanze stupefacentiche provenivano da Torino per essere vendute nelle piazze dello spaccio di Bisceglie e di altri comuni limitrofi, con un giro d’affari stimato tra i 5 e i 10 mila euro al giorno, come sottolinea Colonel Massimiliano GalassoComandante Provinciale dell’Arma dei Carabinieri.

L’indagine è stata avviata a giugno 2022 e conclusa lo scorso febbraio. Momento chiave è senza dubbio il sequestro di oltre una tonnellata di sigarette di contrabbando di provenienza estera, per un valore stimato di tre milioni di euro. “Alcuni indagati hanno tentato di impossessarsi del carico tentando una rapina a mano armata all’interno del magazzino in cui la merce era custodita da un mese e mezzo. Un segno evidente della sfrontatezza che li ha caratterizzati” ha spiegato il Tenente Alessandro RundoComandante dei Carabinieri di Bisceglie, precisando che la Marina Militare è in alcun modo estranea alla vicenda.

La piaga del contrabbando di sigarette ha colpito Bisceglie per oltre due decenni, tra la fine degli anni Settanta e l’inizio degli anni Duemila, a causa della posizione geografica della città, ritenuta favorevole dalle organizzazioni criminali all’approdo delle imbarcazioni provenienti dall’altra sponda dell’Adriatico.

Martedì 2 luglio 2024

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