Università di Verona, al via nuovi corsi per un ateneo che cresce – .

Università di Verona, al via nuovi corsi per un ateneo che cresce – .
Università di Verona, al via nuovi corsi per un ateneo che cresce – .

Perché scegliere l’Università di Verona? La risposta è semplice: per acquisire nuove conoscenze e competenze, che si traducono in opportunità di lavoro di qualità e nella possibilità di scegliere il lavoro dei propri sogni.

Non è solo un lavoro adeguatamente retribuito ciò che le giovani generazioni cercano al termine del loro percorso di studi superiori – obiettivo che, secondo Almalaurea, raggiunge il 90 per cento dei laureati dell’Università di Verona – ma il lavoro per cui sono stati formati, che risponda alle loro inclinazioni, e quindi una vita professionale appagante.

Tutto questo in un Ateneo attento alle esigenze dei propri studenti, disponibile ad ascoltare le loro istanze, impegnato ad ampliare il diritto allo studio, promuovendo politiche di inclusione e di equità di genere, attento alla sostenibilità sociale e ambientale.

“L’Università di Verona, in questi quattro anni del mio mandato”, spiega il Magnifico Rettore Pier Francesco Nocini, “ha ampliato i propri orizzonti formativi. Lo ha fatto tenendo conto delle richieste di quasi 29 mila studenti e prestando grande attenzione alle esigenze di profili formativi di alto livello richiesti nei diversi contesti lavorativi, a livello nazionale e territoriale”.

La nuova offerta formativa è stata presentata martedì 2 luglio da Federico Schena, Delegato per l’Istruzione e lo Sport, Buon Gambin, delegato all’internazionalizzazione, Massimiliano Badino, Referente di orientamento, Claudio Valente, Il Presidente Esu Verona, e Adriano Nircarappresentante degli studenti nel consiglio di amministrazione.

Per l’anno accademico 2024/2025 i futuri studenti potranno scegliere tra 12 nuovi corsi di laurea a partire da Ingegneria dei sistemi intelligenti, Medicina e Chirurgia ad indirizzo tecnologico, Supply chain management, Promozione e Gestione dei Beni Territoriali e delle Destinazioni Turistiche, Data Science, Osteopatia, Tecniche di protesizzazione acustica, oltre ai corsi interateneo di Bioingegneria per la medicina personalizzata (con le Università di Trento e Modena-Reggio Emilia – sede amministrativa a Trento), Bioingegneria per l’innovazione in medicina (interateneo con le università di Trento e Modena-Reggio Emilia – sede amministrativa Modena-Reggio Emilia), Tecniche di laboratorio biomedico (interateneo con l’Università degli Studi di Trento, sede didattica Trento), Tecniche di radiologia medica, imaging e radioterapia (interateneo con l’Università degli Studi di Trento, sede didattica Trento), Scienze Motorie, Sport e Benessere (interateneo con l’Università degli Studi di Trento – sede amministrativa a Trento). L’iter dei nuovi corsi è in fase di completamento.

La crescita dell’offerta formativa, che dal 2019/20 al 2024/25 è stato ampliato con 31 nuovi corsi di laurea, Fa parte del piano voluto dall’Università di Verona, al quale si è dedicata tutta la comunità universitaria, docenti e personale tecnico-amministrativo.

“L’ampliamento dell’offerta formativa dell’università – aggiunge Federico Schena, delegato del rettore alla Didattica – è frutto di una visione strategica fondata su tre pilastri fondamentali: l’introduzione di nuovi ambiti disciplinari e formativi, ambiti didattici prima assenti a Verona ma nei quali l’Ateneo vanta già significative competenze scientifiche; il potenziamento e la valorizzazione degli investimenti in ambiti “storici” e consolidati della formazione e della ricerca; la realizzazione di accordi strategici con le università limitrofe, in particolare con Modena-Reggio Emilia e Trento, con le quali abbiamo creato sinergie per la realizzazione di numerosi percorsi formativi interuniversitari”.

Ciò ha portato a un aumento complessivo del 30% degli iscritti, che hanno scelto Verona per i loro studi, ragazze e ragazzi che hanno acquisito le giuste conoscenze e competenze per inserirsi nel mondo del lavoro.

I dati lo confermano recent Almalaurea survey secondo cui il80,4% deli laureati dell’Università di Verona lavorano entro un anno dalla laurea, una percentuale superiore alla media nazionale del 74,1% e a quella regionale del 78,3%. Il dato aumenta per i laureati di secondo livello con un tasso di occupazione pari a Tutto’81,5% dopo un anno che arriva al 90,1% cinque anni dopo la laurea.

L’offerta formativa dell’Università di Verona è arricchita anche da numerosi corsi post laureache includono 29 master, 31 corsi di aggiornamento e formazione professionale e 9 corsi di formazione continua.

“Sono particolarmente orgoglioso dell’apprezzamento dei nostri laureati per l’esperienza complessiva in Univr, valutata come soddisfacente dal 90,3%”, conclude il rettore. Noccioline“Il periodo degli studi universitari è un periodo della vita molto impegnativo, per gli studenti e per le famiglie che li sostengono per garantire loro il miglior futuro possibile. È nostro dovere garantire a queste ragazze e ragazzi non solo percorsi formativi di qualità e in linea con le esigenze del mondo del lavoro ma anche un’elevata qualità della vita universitaria”.

Gli studenti iscritti all’Università di Verona possono infatti godere di diversi vantaggi che consentono loro di vivere l’ambiente universitario con maggiore serenità. A partire dall’anno accademico in corso, l’Ateneo ha ampliato la no tax area portandola da 22mila a 27mila euro: ciò ha consentito, al momento, circa 8 mila studenti per frequentare l’anno accademico senza pagare le tasse universitarie.

L’università è da sempre impegnata nell’implementazione di politiche di work-life balance e di una migliore cultura organizzativa. Più specificatamente, l’obiettivo dell’università è quello di ridurre il divario di genere che colpisce vari settori lavorativi e campi di studio, in particolare le materie Stem. E poi c’è l’attenzione alla sostenibilità, ai servizi di alloggio e ristorazione gestiti dall’ESU, l’ente per il diritto allo studio universitario di Veronaa prezzi competitivi e spazi per studiare: dalle aule alle biblioteche aperte 7 giorni su 7.

Grazie alle politiche dell’università volte a tutelare i diritti degli studenti con disturbi specifici dell’apprendimento, le iscrizioni universitarie di studenti con DSA sono sempre più in aumento.Sulla base dei dati Miur, il 35,4 per cento di loro ha optato per l’area scientifica, il 33,2 per l’area sociale, il 20,8 per cento per l’area umanistica e il 10 per cento per l’area sanitaria. Attraverso strategie di apprendimento mirate e l’uso di adeguati strumenti compensativi o in alcuni casi misure dispensative, questi studenti hanno l’opportunità di frequentare e completare con successo un percorso accademico, vedendo riconosciute le proprie capacità e aspirazioni.

Ciò è possibile grazie al lavoro dell’ufficio per l’inclusione e l’accessibilità, che accoglie e supporta gli studenti con disabilità e difficoltà di apprendimento durante tutto il loro percorso formativo, dall’iscrizione alla laurea.

L’Ateneo ha modificato i regolamenti didattici, al fine di promuovere attività di supporto agli studenti, con particolare attenzione alle condizioni individuali nella preparazione iniziale, alla verifica e al consolidamento delle conoscenze necessarie all’accesso ai percorsi di studio di interesse e con servizi e attività di orientamento specificamente rivolti agli studenti più preparati e motivati.

Grande attenzione è sempre stata rivolta a programma di mobilità internazionale. Per l’anno accademico 2023/24, l’ateneo ha visto la mobilità di 716 studenti che hanno trascorso un periodo di studio all’estero, grazie al progetto Erasmus. Dati in continua crescita: per il prossimo anno accademico 2024/25, sono 868 le assegnazioni, con un incremento molto significativo: oltre il 21% in un solo anno. A trainare la mobilità internazionale, oltre all’Erasmus, sono programmi come Worldwide, che consente a circa 60 studenti di trascorrere un semestre di studio fuori dall’Europa, in più di 40 università partner dell’ateneo distribuite tra Stati Uniti e Sud America, Asia, Africa e Australia. A questi si aggiungono anche vari progetti di cooperazione internazionale.

Dal 1° luglio al 13 settembre, negli spazi della Chiostro S. Francesco (via S. Francesco 22), i tutor dell’ufficio Orientamento e dell’ufficio Diritto allo Studio, presentano dal lunedì al venerdì, dalle 9:30 al 12:30saranno disponibili a fornire informazioni sull’offerta formativa, sulle procedure di ammissione e sui principali servizi dell’Ateneo. Inoltre, il Giovedì saranno presenti anche i tutor delEsuper fornire informazioni sui servizi di alloggio e ristorazione per gli studenti.

Oltre alle visite guidate e ai punti informativi, sono previsti una serie di eventi riunioni di presentazione di ciascuno dei otto aree scientifiche e alcuni dei principali servizi e iniziative per la comunità studentesca. Tutte le presentazioni si terranno dalle 10.30 alle 11.30 presso lo stand del Servizio Accoglienza situato nel Chiostro San Francesco.

 
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