Sexual abuse at the Ferrara nursery school La Nuova Ferrara – .

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Valli e delizie dell’Unione È un momento molto difficile per le famiglie dei bambini vittime di gravissimi abusi sessuali all’interno di un asilo nido nel territorio dell’Unione Valli e Delizie (Argenta, Ostellato, Portomaggiore). Il ragazzo ha confessato e le accuse contro di lui, tutte documentate, sono molto pesante.

Il legale rappresentante dell’Istituto, in rappresentanza della struttura e del personale dipendente, nel ribadire l’ solidarietà con le vittime dei delitti e dei loro familiari, comunica che «dagli atti del procedimento, ai quali l’Istituto ha avuto accesso in quanto parte lesa, risulta che il procedimento è stato avviato solo nei confronti del ragazzo arrestato in flagranza di reatomentre non è emerso alcun profilo di responsabilità da parte della struttura scolastica o del personale”. Unico imputato il ragazzo, che dovrà comparire in tribunale a Bologna il 10 ottobre. Il giudice ha stabilito che, data la gravità delle prove e considerando che il ragazzo ha confessato in tutto o in parte, la fase dell’udienza preliminare potrebbe essere saltata. Al momento la volontaria, che stava svolgendo il Servizio Civile all’interno dell’asilo, si trova arresti domiciliariÈ sempre l’avvocato della scuola a precisare che «contrariamente a quanto affermato, non è vero che il ragazzo “per legge” non potesse restare solo con i figli e non risulta che il ragazzo avesse un “tutore legale”. L’istituto è la parte danneggiata in questa vicenda e intende costituirsi parte civile nel procedimento.”

Certamente nel sistema di Servizio civile è previsto che i ragazzi in servizio siano seguiti da un Olp (Operatore Locale di Progetto) che sia l’educatore del ragazzo (la sua presenza accanto al ragazzo deve essere almeno 10 ore a settimana). Anche nella gara vinta dal ragazzo e grazie alla quale è entrato nella struttura, viene indicato il nome di una persona come responsabile. «A questo punto – affermano i genitori – vorremmo sapere chi era l’Operatore Locale del Progetto e in quali giorni e in quali orari era presente all’interno del nido per supportare il ragazzo. L’avvocato, per favore, ci risponda».

 
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