Rinnovata la convenzione tra Lilt Pescara e Coni Regionale per portare la prevenzione nelle scuole e tra i ragazzi che praticano attività sportiva.
Attraverso il progetto nazionale “Guadagnare salute”, la Lilt Pescara (Lega italiana per la lotta contro i tumori), una delle poche associazioni provinciali coinvolte, si è posta l’obiettivo di continuare a formare i più piccoli, trasformandoli in ‘Operatori della prevenzione’, insegnando loro a parlare di cancro ai coetanei, ma anche agli adulti. Lo ha annunciato il presidente della Lilt Pescara, professor Marco Lombardo, in occasione dell’odierno rinnovo della convenzione con il presidente del Coni regionale Enzo Imbastaro.
“Nelle nostre scuole – ha spiegato il presidente Lombardo – stiamo portando avanti un progetto ideato dalla Lilt nazionale, ‘Guadagnare salute con la Lilt’, e siamo una delle 22 associazioni provinciali che hanno aderito, un progetto che è monitorato dal Ministero della Salute e dal Miur, un progetto che continuerà a verificare l’impatto che avrà su studenti, docenti e popolazione. E per la Lilt di Pescara ‘Guadagnare salute’ rappresenta l’ulteriore istituzionalizzazione e la naturale prosecuzione di un progetto ideato e realizzato 17 anni fa, il ‘Sistema Salute’. In sostanza entriamo nelle scuole, ogni anno ne individuiamo tre o quattro, superiori o anche primarie, prepariamo gli studenti fornendo le prime nozioni sulla malattia oncologica e poi, con gli studenti coinvolti, decidiamo su quale aspetto puntare, predisponendo un vero e proprio progetto di prevenzione primaria. Con la sottoscrizione degli accordi odierni rafforziamo il nostro lavoro attraverso un partner privilegiato, il Coni, e quindi conoscenza e pratica attiva, che sono le due vie prioritarie per svolgere l’attività di divulgazione, ricordando che lo sport è uno degli strumenti fondamentali per la prevenzione oncologica e non solo”.
“Il Coni – ha detto il presidente Imbastaro – crede molto nella partnership instaurata con la Lilt e soprattutto nella politica di prevenzione, tanto che stiamo realizzando un progetto nella scuola primaria, che coinvolge 20mila bambini con insegnanti di educazione fisica che svolgono attività due volte a settimana con ogni classe”.
