Siccità, arriva il via libera al piano idrico regionale da 1,6 miliardi – .

02 luglio 2024, 13:05

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PALERMO – Sono 92 milioni di euro in arrivo in Sicilia per la realizzazione di infrastrutture idriche prioritarie.

Si tratta della prima tranche di finanziamenti destinati ai 49 interventiper un totale di 1,6 miliardi, ricompresi nel Piano Idrico della Regione Siciliana, interamente approvato dal Ministero delle Infrastrutture e recepito nel Piano Nazionale per la Sicurezza del Settore Idrico (Pnsii).

È stata predisposta la pianificazione regionale, con ordinanza del Presidente della Regione, Renato Schifani, dall’Assessorato all’Agricoltura, d’intesa con l’Autorità di Bacino, l’Assessorato alle Acque e ai Rifiuti, Siciliacque, i Consorzi di Bonifica della Sicilia Occidentale e della Sicilia Orientale. Il Piano è finalizzato alla programmazione degli interventi necessari all’approvvigionamento idrico primario, alla prevenzione della siccità, al potenziamento e all’adeguamento delle infrastrutture, anche per aumentare la resilienza ai cambiamenti climatici e ridurre le perdite idriche mediante il miglioramento delle reti di distribuzione.

“Con questa prima tranche di finanziamento – afferma il Presidente Schifani – daremo subito avvio ad alcuni degli interventi previsti per fronteggiare un fenomeno che sta colpendo duramente la nostra Isola”.

“Questo è solo l’inizio della serie di interventi che abbiamo previsto nel Piano di cui la Regione si è finalmente dotata per la prima volta con una visione sistemica complessiva – prosegue -. Ora passiamo alla fase operativa, con le strutture regionali impegnate a realizzare quanto previsto senza indugio. Faremo in modo che cittadini e imprenditori siciliani possano avere al più presto risposte concrete per colmare le annose lacune del nostro sistema idrico”.

Gli interventi prioritari del Piano sono contrassegnati dalla classe “A“. Tra queste, le opere di automazione, controllo, modellazione e monitoraggio dell’infrastruttura idropotabile di superficie (costo 50 milioni) e della strada di collegamento tra l’invaso di San Leo e l’impianto di depurazione di Gela (11,7 milioni) il cui soggetto attuatore è Siciliacque spa.

Sarà invece il Consorzio di Bonifica 9 di Catania realizzare gli interventi di sostituzione della condotta metallica sul fiume Simeto in località Ponte Barca, con la quale vengono consegnati i volumi irrigui alle prese poste a quota 100 e 56 metri s.l.m. (costo 23,4 milioni).

Un ulteriore intervento sul Simetofacente capo allo stesso Consorzio, provvede alla manutenzione straordinaria del sistema di paratoie della diga di Contrasto per l’alimentazione del sistema irriguo (costo 48,8 milioni).