Breaking news

Sequestrata a Reggio Calabria azienda legata al clan “ALAMPI” – .

Sequestrata a Reggio Calabria azienda legata al clan “ALAMPI” – .
Sequestrata a Reggio Calabria azienda legata al clan “ALAMPI” – .

La Guardia di Finanza esegue l’ordinanza dell’Amministrazione Giudiziaria per contrastare le infiltrazioni mafiose nei settori dell’edilizia e dei rifiuti.

Continua dopo la pubblicità…


E120917A-0A80-457A-9EEE-035CEFEE319A


La Guardia di Finanza del Comando Provinciale di Finanza di Reggio Calabria, coordinata dalla Procura della Repubblica – Direzione Distrettuale Antimafia di Reggio Calabria, guidata dal dott. Giovanni Bombardieri, ha dato esecuzione a un provvedimento emesso dalla Sezione Misure di Prevenzione del Tribunale locale, con il quale è stata applicata la misura patrimoniale dell’Amministrazione Giudiziaria a una società di pari capitale, operante nei settori dell’edilizia e dei rifiuti, il cui legale rappresentante è risultato legato da stretti vincoli di parentela con soggetti prossimi alla cosca “ALAMPI” operante nel quartiere Trunca.

La misura applicata, nell’ambito dell’azione di contrasto alla criminalità organizzata, rientra nell’ambito di applicazione delle disposizioni della normativa antimafia volte, da un lato, a prevenire e ostacolare che il libero esercizio delle attività economiche e imprenditoriali sia esposto al pericolo di infiltrazioni mafiose, dall’altro a recuperare le attività influenzate dalle organizzazioni criminali.

In tale contesto, l’Autorità giudiziaria di Reggio Calabria, condividendo la ricostruzione formulata dalla Prefettura di Reggio Calabria che, in precedenza, aveva emesso un avviso antimafia di natura interdittiva nei confronti della società in questione, ha rilevato la sussistenza – allo stato del procedimento e fatta salva ogni successiva diversa valutazione nel merito – di un rischio di infiltrazione mafiosa di natura stabile e non occasionale.

Le indagini svolte dai militari del Gruppo Investigativo Criminalità Organizzata del Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria di Reggio Calabria, in sinergica collaborazione con le altre Forze di Polizia, hanno consentito la ricostruzione delle vicende aziendali dell’attività economica in oggetto, alla luce delle quali, la Sezione Misure di Prevenzione del Tribunale di Reggio Calabria, in linea con l’intento del legislatore antimafia di graduare l’efficacia dell’intervento giudiziario rispetto alle diverse forme di infiltrazione mafiosa o comunque di condizionamento criminale astrattamente possibile nell’ambito delle attività di impresa, ha decretato, con provvedimento eseguito, l’applicazione della misura di prevenzione patrimoniale dell’Amministrazione Giudiziaria delle società per un periodo di 6 mesi. L’attività di servizio in esame, testimonia l’elevata attenzione della Guardia di Finanza che – in coerenza con le logiche della normativa antimafia e in coerenza con le specifiche indicazioni dell’Autorità Giudiziaria reggina – continua ad essere rivolta, oltre che all’individuazione e al successivo aggredimento dei beni e delle risorse finanziarie illecitamente accumulati dalle associazioni criminali di stampo mafioso, anche al recupero delle aziende esposte ad infiltrazioni ‘ndranghetiste, mediante l’applicazione di istituti alternativi alla confisca, con l’intento di “bonificare” le attività e garantirne la prosecuzione, salvaguardando il libero esercizio della libertà di impresa e il tessuto economico del territorio.

 
For Latest Updates Follow us on Google News
 

PREV Trenitalia, modifiche alla circolazione Napoli-Salerno – Dentro Salerno – .
NEXT Un buono da 500 euro per la pratica sportiva per i giovani calabresi dai 14 ai 24 anni – .