“La morte di Satnam Singh, il bracciante rimasto vittima di un incidente sul lavoro e abbandonato dai suoi spietati sfruttatori con un arto amputato e altre gravissime ferite, ha portato alla luce in modo drammatico il tema del caporalato e il ruolo che la politica deve avere nell’operare scelte radicali, impegnando risorse per la prevenzione e il contrasto di questo fenomeno”.
I Comuni erano stati individuati sulla base di una mappatura delle condizioni abitative dei lavoratori dell’agroalimentare realizzata dall’Associazione nazionale dei comuni italiani e dal Ministero del lavoro e delle politiche sociali. E a Latina erano stati stanziati oltre 4 milioni di euro. A febbraio 2023, sotto la direzione commissariale, è stato approvato un Piano d’azione locale redatto dal competente Rup del servizio Programmazione del sistema welfare, in cui sono stati individuati gli insediamenti abusivi del Canale delle Acque Medi, in via XXIV Maggio, ex Oasi di Vita, prevedendone la dismissione a favore di specifici interventi strutturali. Al Servizio welfare e al Servizio patrimonio è stato poi dato mandato di predisporre una bozza di intervento per ogni insediamento abusivo individuato per ospitare un massimo di 57 beneficiari da collocare rispettivamente in un immobile sito in via Nicolai, confiscato alla criminalità organizzata e assegnato al Comune, e in un ex edificio scolastico di Migliara 44.
“Allo stato attuale, tuttavia, non risulta che il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali abbia ridefinito l’importo massimo del finanziamento assegnato con relativa riapertura dei termini per la consegna della scheda di progetto – sottolinea Lbc – Chiediamo pertanto all’amministrazione una relazione dettagliata sullo stato dell’arte del progetto e su quali altri piani di azione locali siano stati presentati dall’attuale amministrazione per impegnare la restante parte dei fondi, pari a 1.717.167 euro, dell’importante linea di finanziamento del PNRR”.
