“Non c’è stato alcun rimprovero da parte del Centro Operativo.” A FoggiaToday il direttore del 118 Stefano Colelli fuga ogni dubbio sull’accaduto al dottor Giuseppe Lorusso, medico foggiano della Guardia medica di Candela, che sabato 22 luglio ha prestato i primi soccorsi insieme agli operatori del 118, scongiurando il peggio, a un paziente colpito da infarto.
Una precisazione doverosa a seguito della diffusione della notizia secondo cui il medico era stato “rimproverato” per essere salito sull’ambulanza (poiché sprovvista di medico) durante il trasporto in ospedale, e quindi aver svolto mansioni diverse da quelle del medico di Continuità Assistenziale.
Il paziente si è presentato in ambulatorio lamentando dolore al petto: “Il medico ha chiamato subito il 118 per un ECG, che ha evidenziato l’inizio di un infarto. Ha medicalizzato consapevolmente l’ambulanza durante il trasporto in ospedale. Una scelta appropriata”, Colelli precisa.
“Non c’è stato nessun richiamo da parte nostra, anzi. Il medico aveva lavorato in passato in 118 e aveva messo in pratica le sue conoscenze pregresse”.
Rimane solo un problema critico importante, ovvero la carenza di medici in pronto soccorso-urgenza: “Ma questo è un problema nazionale. C’è carenza di dottori e infermieri. Più andiamo avanti, più sono destinati ad aumentare. Prima avevamo 160 dottori, ora ne abbiamo solo 60”mette in evidenza Colelli.
