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Caltanissetta, eight enforcement orders issued for prevention measures – il Fatto Nisseno – .

La sezione misure di prevenzione del Tribunale ha emesso due decreti speciali di sorveglianza, su proposta del Capo della Polizia, uno dei quali congiuntamente al Pubblico Ministero.

Il Questore di Caltanissetta Pinuccia Albertina Agnello, a seguito di un’indagine della locale Divisione Anticrimine della Polizia, ha emesso otto ordinanze di esecuzione per misure di prevenzione nei confronti di persone che si sono rese responsabili di gravi comportamenti antisociali. Quattro ordinanze riguardano ammonizioni verbali: una delle quali è stata emessa nei confronti di un 25enne, arrestato dalla Questura di Gela il 3 giugno, per detenzione di sostanze stupefacenti ai fini di spaccio; una donna di 33 anni, arrestata anch’essa il 30 maggio per detenzione di sostanze stupefacenti ai fini di spaccio; un 33enne denunciato dalla Questura di Gela per ricettazione, in quanto sorpreso con un fucile con matricola cancellata, e nei confronti di un 38enne denunciato dalla Questura di Gela per porto di coltello proibito. Sono state emesse quattro ammonizioni per violenza domestica nei confronti di un 46enne, che ha commesso lesioni personali nei confronti dell’ex compagna; un 56enne, per le continue aggressioni fisiche e verbali commesse nei confronti della moglie; un 32enne, per le continue molestie commesse ai danni dell’ex fidanzata e un 41enne, per lesioni personali arrecate all’ex compagna. Con le misure di prevenzione diramate dal Questore, i predetti sono stati tutti invitati a modificare la propria condotta.

La sezione misure di prevenzione del Tribunale di Caltanissetta, in accoglimento della proposta avanzata dal Questore, ha disposto la sorveglianza speciale di pubblica sicurezza, per la durata di un anno, nei confronti di un venticinquenne autore di maltrattamenti nei confronti dei genitori conviventi.

Lo stesso Tribunale, in accoglimento della proposta congiuntamente avanzata dal Pubblico Ministero e dal Questore, ha disposto la sorveglianza speciale di pubblica sicurezza con obbligo di residenza nel comune di residenza, per un periodo di tre anni, nei confronti di un 46enne, sospettato di appartenere all’associazione mafiosa denominata “Cosa nostra”, famiglia di Caltanissetta, tratto in arresto dalla Squadra Mobile nell’ambito dell’operazione di polizia giudiziaria denominata “Bella vita”.

Entrambi dovranno ottemperare ad una serie di obblighi imposti dall’Autorità Giudiziaria.

 
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