Upper Albisola. “NO le criticità causate dalla presenza dei cinghiali nel centro abitato rappresentano un problema di difficile gestione anche per il Comune. A differenza delle cause della discesa a valle e nel centro abitato dei cinghiali lo scorso anno alla ricerca di acqua e cibo (dovuta alla prolungata siccità), quest’anno ad aggravare il problema si è aggiunto il fenomeno della presenza del lupo a bassa quota, che, inevitabilmente, costringe gli ungulati a rifugiarsi a valle, contro la nostra volontà, all’interno del centro urbano”. Lo scrive in una nota il sindaco di Albisola Superiore Maurizio Garbarini.
“A questo fenomeno naturale – spiega – si aggiunge un fattore esterno, ovvero la cattiva condotta di una parte dei cittadini e la loro consapevole scorrettezza nei metodi di smaltimento dei rifiuti, in particolare della frazione organica senza l’utilizzo dei cassonetti. Questi ultimi, se usati correttamente, salvaguardano la dispersione dei rifiuti dall’arrivo di gabbiani o topi ma anche, in larga misura, dall’avvicinamento dei cinghiali che però, in molti casi, dopo vari tentativi riescono ad aprirli o romperli, mettendone in sicurezza il contenuto e disperdendo i rifiuti organici, sporcando il suolo pubblico. Con un rigoroso rispetto delle norme ridurremmo i problemi dato che gli animali si avventano anche sui sacchetti di carta, plastica e indifferenziato dove trovano residui di cibo”.
Il sindaco sottolinea: “Ricordiamo a tal proposito che per il conferimento della frazione organica è obbligatorio l’utilizzo del cassonetto come da regolamento comunale pena controlli e sanzioni. la soluzione non può essere, come molti sperano, cambiare il sistema di smaltimento e raccolta dei rifiuti perché questo sarebbe un cambiamento strutturale, con costi esorbitanti per la comunitànon conforme alla normativa europea e quindi regionale e all’intero processo organizzativo che deriverebbe da un fenomeno fortunatamente solo temporaneo. Le contromisure che le singole amministrazioni possono adottare consistono in monitoraggi e contestuali contromisure dissuasive a tutela della pubblica incolumità e della circolazione stradale come già iniziato ad attuare nonostante la viralità dei contenuti video che circolano sul web, quasi sempre, con finalità scherzose quando invece concordiamo che rappresentano un serio pericolo”.
“Il Comune non ha competenze e strumenti diretti per la gestione/risoluzione del fenomeno ma deve avvalersi dell’organismo competenteovvero la Regione, che attraverso gli agenti della Vigilanza Regionale del settore faunistico/venatorio attua azioni di allontanamento dei cinghiali dal tessuto urbano. Questi ultimi, pur facendo fronte alla sofferenza del personale a livello regionale e provinciale, stanno monitorando il territorio di Albisola in costante contatto con l’amministrazione per conoscere le aree critiche, i tempi e i percorsi dei cinghiali al fine di poterli intercettare e realizzare azioni positive di allontanamento”, conclude Garbarini.
