PORTO VIRO (Rovigo) – Tra i tanti giovani che hanno fatto il loro esordio, c’è anche un cavallo di ritorno. Gruppo Delta Porto Viro sta reclutando per la prossima stagione: si tratta di Matteo BelliaTreviso opposto classe 2000, alto 200 centimetri, già in nero e fucsia nel 2020/2021.
Bellia è arrivato per la prima volta a Porto Viro dopo essersi messo in luce nel campionato di Serie B con la maglia arancio-nera del Volley Treviso, squadra in cui è cresciuto come pallavolista. A Polesine ha subito ottenuto la promozione dalla Serie A3 alla Serie A2, poi, nel 2021/2022, si è trasferito al Montecchio, sempre in A3. La stagione successiva è stato ingaggiato dal Vibo Valentia in A2, ma a dicembre ha rescisso il contratto con i calabresi e si è trasferito al Silvolley Trebaseleghe in Serie B, club e categoria in cui ha giocato anche la scorsa stagione. Nei campionati di Serie A vanta uno score di 505 punti in 67 partite disputate.
“Sinceramente non mi aspettavo di tornare a Porto Viro – ammette Bellia durante la sua presentazione – Quando ho saputo dell’interesse della società sono stato davvero molto contento, anche perché tutti parlavano bene di mister Morato e di tutto lo staff tecnico, motivo per cui ho accettato con entusiasmo questa proposta. Torno al Delta ancora più carico e fiducioso di tre anni fa, con la voglia di mettermi in mostra in un nuovo campionato”.
Già da queste parole si capisce che si tratta di un nuovo Bellia, diverso da quello della prima esperienza a Porto Viro: “Mi sento un giocatore più maturo e anche più consapevole dei miei mezzi. Non considero questo anno e mezzo in Serie B come un ‘purgatorio’, anzi, grazie alle persone con cui ho lavorato, allenatore, staff e compagni, sono riuscito a crescere dal punto di vista tecnico, ma soprattutto caratteriale”.
Dopo una breve parentesi a Vibo, con una sola presenza, l’opposto trevigiano è alla ricerca del suo “posto al sole” in Serie A2 Credem Banca: “Voglio dimostrare che tutti i sacrifici fatti per continuare a giocare sono serviti a qualcosa e che merito di essere in questa categoria. Farò parte di un gruppo con un’età media molto giovane e sicuramente potremo migliorare solo durante l’anno. Dovremo giocare ogni partita come se fosse l’ultima perché le squadre di A2 non ti regalano nulla. Dalla mia esperienza, l’ingrediente fondamentale per fare una buona stagione sarà creare un bel gruppo fin dalle prime settimane, remando tutti insieme verso gli stessi obiettivi”.
