Ventotto sconfitte in altrettante partite: è stato questo il bilancio impietoso della Sirdeco Pescara nel campionato di A2 femminile 2023-2024. L’ultimo posto con bilancio negativo (un solo punto conquistato in tutta la stagione) ha sancito la retrocessione della società abruzzese, ma anche a distanza di diversi mesi dall’ultima partita di un anno travagliato, la squadra continua a far parlare di sé. Proprio oggi il Tribunale Federale Fipav è tornato a occuparsi della Sirdeco e della questione degli stipendi non pagati alle atlete.
Il bilancio negativo della Sirdeco Pescara: un campionato di sole sconfitte
Il procedimento di giustizia sportiva ha riguardato in particolare il presidente della società pescarese, Simone De Collibus. Come si legge nella sentenza, la Sirdeco Pescara non ha provveduto al pagamento di almeno il 50% del risarcimento dovuto, non avendo depositato la relativa documentazione entro l’8 marzo. Il 18 marzo scorso, la società abruzzese è stata condannata al pagamento di una pesante multa, 10 mila euro, con la proposta di interdire il legale rappresentante della società da qualsiasi attività federale per oltre tre anni, senza dimenticare i 4 punti di penalizzazione da infliggere alla squadra.
Il Tribunale della Fipav è tornato ad occuparsi della questione perché la Sirdeco Pescara ha comunicato di aver pagato gli stipendi di 8 atleti al 100% e di altri 10 al 50%, spiegando come il ritardo sia dovuto a niente meno che una truffa. In pratica la società è risultata parte lesa rispetto a una fideiussione di 10mila euro, per non parlare del mancato pagamento da parte degli sponsor. Il pagamento della sanzione pecuniaria di cui sopra ha contribuito a rivedere la sentenza, pertanto la squalifica di De Collibus è stata ridotta a 3 mesi, mentre i punti di penalità sono passati da 3 a 1.
