L’ultimo saluto a nonno Pasquale – AndriaLive.it – .

arrivederci al nonno Pasquale

Questa mattina, nella parrocchia di Gesù crocifissola comunità di Andria si è riunita per dare l’ultimo saluto a Pasquale Gissiil cittadino più longevo della città, nato l’8 luglio 1916. La cerimonia è stata celebrata da don Peppino Ruotolo e arricchita dall’affettuoso ricordo di don Cosimo Sgaramella, che ha sottolineato l’amore di Pasquale per la vita, la famiglia e la sua amata Andria.

Pasquale, figlio di umili contadini, ha vissuto una vita fatta di sacrifici ed esperienze straordinarie. Cresciuto con tre fratelli e tre sorelle, ha lavorato fin da bambino come pastore nelle grandi distese della Murgia. A 21 anni, chiamato alle armi, è partito per la guerra e in seguito è stato deportato in Germania, dove ha lavorato per due anni nei campi di concentramento. Nonostante le difficoltà, è riuscito a ottenere il diploma all’Istituto Agrario, che gli ha permesso di lavorare prima per i grandi proprietari terrieri e poi per i propri appezzamenti fino all’età di 80 anni.

Vedovo dal 2011, Pasquale viveva in un condominio con la famiglia del figlio Francesco e si occupava delle proprie necessità. Negli ultimi giorni della sua malattia, durata un mese, il suo pensiero fisso era quello di non lasciare oneri burocratici ai suoi cari.

Due anni fa, in occasione delle nozze della nipote Rossella, Pasquale ha festeggiato in riva al mare il suo 106° compleanno, un grande abbraccio alla vita che ha condiviso con i suoi cari. Il sindaco Giovanna Bruno ha ricordato con commozione il signor Pasquale, sottolineandone la saggezza, la positività e l’amore per la vita. «L’8 luglio avrebbe compiuto 108 anni. Mi vengono i brividi solo a pensarci… 108 lunghi anni, pieni di tutto! Dalla guerra, ai campi di concentramento, alla famiglia, al lavoro, alla campagna, ai sacrifici, alla felicità. Il signor Pasquale Gissi era così… pieno di tutto. Raccontava e raccontava, per ore. Il più longevo andriese, fiero delle sue radici, desideroso di vivere intensamente ogni momento della sua esistenza. Un esempio. Lo ricordate durante le cerimonie del 25 aprile? Che spettacolo! Quanta saggezza, quanta positività. Se n’è andato in questa calda giornata estiva. Il suo corpo si è fermato, per sempre. Lui che qualche settimana fa cucinava ancora, lui che amava la compagnia, il ballo, i ricordi, lui che a casa, orgoglioso, ti mostrava la foto mentre a oltre 90 anni poteva vedere i suoi ulivi, arrampicati in alto… se n’è andato. Ma il suo spirito fiero e combattivo resterà per sempre in chi lo ha amato, in chi ha avuto il piacere di conoscerlo, in chi vorrà riviverlo nel tempo nei racconti dei suoi intensi 108 lunghi anni. Addio Pasquale, bisnonno della città di Andria! Un caloroso abbraccio alla famiglia, con gratitudine per averlo condiviso un po’ con tutti noi».

Oggi, mentre la comunità è in lutto, celebriamo anche la vita straordinaria di un uomo che ha lasciato un segno indelebile nei cuori di tutti coloro che hanno avuto la fortuna di conoscerlo.

Martedì 2 luglio 2024

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