WCEE2024, il modello dell’Aquila alla 18a Conferenza mondiale di ingegneria sismica – .

WCEE2024, il modello dell’Aquila alla 18a Conferenza mondiale di ingegneria sismica – .
WCEE2024, il modello dell’Aquila alla 18a Conferenza mondiale di ingegneria sismica – .

Ricostruzione, il modello aquilano protagonista a Milano della XVIII Conferenza mondiale di ingegneria sismica (WCEE2024). Presentate tre schede.

Tre cartedel spettatori con la realtà aumentata, una custodia antisismica rappresentavano il modello della ricostruzione post-terremoto della città dell’Aquila a Milanoall’interno del Centro Congressi Allianz MiCo, dove si svolge la 1° edizioneOttava conferenza mondiale sull’ingegneria sismica, WCEE2024la più importante manifestazione di ingegneria sismica che si tiene ogni 4 anni: l’ultima edizione si è tenuta a Seul, l’ultima in Italia nel 1967.
Gli esempi di ricostruzione mostrati sulle carte illustrate dall’USRA (Ufficio Speciale per la Ricostruzione dell’Aquila) sono: Palazzo Emiciclo, Palazzo Branconio e Palazzo De Marchis“Portiamo l’esempio del grande lavoro svolto in questi anni a L’Aquila – ha detto l’ingegnere Tranne Provenzanoresponsabile dell’ufficio speciale USRA -, un’attività di ricostruzione, tutela e ammodernamento lunga e complessa, che ha visto l’impegno e il contributo di molti attori. Oltre all’USRA, dobbiamo ricordare il lavoro del Comune dell’Aquila, dell’Università degli Studi dell’Aquila, dell’Ufficio Speciale per la Ricostruzione del Cratere, del Dipartimento Lavori Pubblici, del Segretario dei Beni Culturali e della Soprintendenza e di tutti i Comuni del Cratere. Sarebbe stato impossibile raccontare in questo contesto tutto quello che abbiamo fatto in questi anni, per questo abbiamo scelto di portare tre esperienze significative: una videoproiezione del terremoto dell’Aquila, per spiegare cosa è successo il 6 aprile 2009 e dove ci troviamo oggi; un’attività immersiva, con un visore di realtà aumentata, per trasportare i visitatori nel mezzo dei lavori di ricostruzione; infine, una teca antisismica che sarà presto installata presso la sede storica del Museo Nazionale d’Abruzzo nel castello cinquecentesco per portare all’attenzione del mondo una applicazione senza precedenti dell’ingegneria antisismica e che la ricostruzione dell’Aquila ha raggiunto un livello di profondità che non riguarda solo gli edifici, ma anche il patrimonio culturale della città”.

Con circa 4000 partecipanti attesi per oltre 100 nazioniWCEE2024 rappresenta un’opportunità unica per ingegneri, ricercatori, professionisti e decisori politici di impegnarsi in discussioni su questioni cruciali per la resilienza sismica e la sicurezza delle infrastrutture. Il programma della conferenza include 150 sessioni tecniche, 13 lezioni plenarie e circa 100 espositori, offrendo una piattaforma ideale per lo scambio di idee e innovazioni.
In apertura della giornata inaugurale, il discorso del Commissario Straordinario per la Ricostruzione 2016, Guido Castelliche tra l’altro illustrava i progetti avveniristici realizzati dall’Ufficio del Commissario Arquata del Trontonelle Marche e in Castelluccio of Norciain Umbria: “Ho presentato al mondo l’esperienza della sequenza sismica del 2016-17, sia evidenziando l’entità della devastazione e la complessità della ricostruzione, dovuta alla natura complessa dei luoghi e degli edifici su cui abbiamo dovuto intervenire, sia sottolineando il cambio di passo che, dopo troppe incertezze del passato, abbiamo impresso alla ricostruzione nell’ultimo anno. Un’accelerazione significativa che ha interessato sia la ricostruzione pubblica sia quella privata. Italia – ha concluso il senatore Castelli– deve recuperare terreno nella ricerca: oltre all’eccellenza dell’iniziativa privata come Eucentre, deve esserci un contributo fondamentale dello Stato, come avviene all’estero”.
“Il modello aquilano è replicabile altrove perché, oltre alla realizzazione della più grande operazione di riqualificazione urbana in Italia dal Dopoguerra, all’Aquila si sta sperimentando con successo un programma di interventi in cui formazione, innovazione, cultura e turismo rappresentano i cardini dell’emancipazione di un territorio”, ha dichiarato il sindaco dell’Aquila, Pierluigi Biondi -. L’esperienza maturata nel capoluogo abruzzese e nei comuni del cratere insegna che il tempo non è una variabile indipendente nei processi di rinascita da un evento drammatico come un terremoto o qualsiasi altra calamità e la rapidità delle risposte incide sui destini delle comunità. Poter contare subito su un quadro definito di regole, norme, deroghe, procedure, tenendo conto delle esperienze pregresse può essere decisivo” ha concluso Biondi.

WCEE2024, con USRA il modello L’Aquila nel mondo

 
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