Dobbiamo alzare l’asticella, mantenendo però le nostre origini – .

Dobbiamo alzare l’asticella, mantenendo però le nostre origini – .
Dobbiamo alzare l’asticella, mantenendo però le nostre origini – .

Questa mattina, presso la sala stampa dell’Orogel Stadium, è intervenuto Dino Manuzzi, il nuovo Direttore Generale della Cesena FC Corrado Da Taranto. A fare gli onori di casa il consigliere Massimo Agostino che ha accolto e aperto la conferenza a nome della proprietà: “È con grande piacere che, a nome di tutta l’azienda, vi presento Corrado Da Taranto come nuovo direttore generale del Cesena FC. La scelta del nuovo direttore è stata voluta e condivisa da tutta l’azienda per completare la squadra dirigenziale e rappresenta un passo avanti nel nostro percorso di crescita. Il direttore porta con sé un bagaglio di esperienze importanti e la sua nomina rispecchia la volontà dell’azienda di strutturarsi adeguatamente per un campionato di Serie B che si preannuncia difficile. A nome mio e di tutta l’azienda diamo il benvenuto al direttore e gli auguriamo le migliori fortune per il suo incarico”.

“Innanzitutto voglio dare il benvenuto a tutti qui. Per me oggi è motivo di orgoglio essere qui a Cesena e rappresentare questa azienda.” Queste le prime parole del direttore generale Da Taranto che poi continua: “Ho accolto con entusiasmo la chiamata della proprietà e di tutti i suoi soci. Ho trovato dipendenti e collaboratori con qualità umane e professionali importanti e da parte mia sarà un piacere lavorare con loro. Quest’anno sarà importante per noi perché sarà un anno di consolidamento in una categoria difficile; sono certo che la mia professionalità e le mie competenze faranno fare un salto in avanti all’azienda che lo scorso anno ha ottenuto un risultato incredibile. Ringrazio i giornalisti presenti. Da parte mia ci deve essere rispetto reciproco nei rapporti; vi ringrazio perché anche la presenza odierna è sinonimo di grande entusiasmo di una città che sta rispondendo molto a una categoria che rappresenta per Cesena un punto di arrivo ma anche di partenza. Ringrazio i tifosi che stanno sottoscrivendo in massa gli abbonamenti e stanno dando fiducia all’azienda, da parte mia non vedo l’ora di lavorare con loro”.

“Ringrazio Massimo Agostino per la presentazione. È vero che c’è stato un corteggiamento; la proprietà americana vuole legarsi ancora di più al territorio e io sarò il trattino tra America e Romagna. L’azienda mi ha chiesto molto semplicemente di far crescere la struttura e dare il mio contributo”.

“Ho avuto contatti con la proprietà e con tutti i soci della società, ho visto la passione e l’entusiasmo che mettono in questo progetto ed è stato il punto di partenza per accettare. La proprietà è molto presente con tutti i soci qui a Cesena. Siamo una squadra neopromossa e – come ha detto il direttore Artico – una squadra neopromossa deve consolidarsi in una categoria difficile come la Serie B che comprende squadre importanti e prestigiose. Poi se c’è qualcosa in più sono il primo ad essere contento. La società ha dato un budget preciso sia al direttore sportivo che a me. Per quanto riguarda la parte sportiva, se ci saranno delle opportunità al direttore verrà data un’opportunità in più. Dobbiamo rafforzare il reparto comunicazione e marketing perché la categoria lo richiede”.

“Parto dal presupposto che il compito del direttore sportivo non è solo quello di acquistare e vendere giocatori, ma anche seguire una linea aziendale e rispettare un budget. Da parte mia, il mio compito è conoscere il territorio e le persone. Qui ci sono tanti validi colleghi e li ho apprezzati per la loro disponibilità e passione. Siamo in una categoria diversa rispetto a un anno fa e dobbiamo alzare il livello, mantenendo le nostre origini. Il mio ruolo è quello di coordinare una struttura che è già molto valida e chiederò un impegno maggiore a tutti perché è la categoria che lo richiede”.

“Conoscere il territorio significa capire quali nuove opportunità ci possono essere per la società. Ci sono tante cose che vanno bene, ma alcune vanno migliorate, come il potenziamento delle strutture, a partire ad esempio dalla sede sociale. Sono soddisfatto a fine stagione se tutta la struttura cresce con me, in modo tale da aver attraversato un processo di consolidamento. Ciò significa che tutti i componenti avranno un ruolo più specifico per avere una maggiore crescita personale. In questi giorni ho ricevuto tante telefonate e tante attestazioni di quanto sia bello essere a Cesena e in Romagna. Ho avuto la fortuna di avere contatti con Marco Valentini che mi ha aiutato nel mio inserimento e testimonia cosa significa essere romagnoli: la disponibilità, il fatto di essere uniti per un obiettivo e di essere uniti per la società che vuole consolidarsi in una categoria superiore. Si percepisce la passione dei tifosi che vogliono partecipare ai successi della proprietà. L’unione è già metà del risultato”.

 
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