Il gesto di tagliare la golapoi l’aggressione fisica e finalmente il furto: due giovani, un diciottenne padovano e un quindicenne di origine straniera, sono autori dell’ennesimo rapina violenta tra pari.
La rapina
La Squadra Mobile di Padova ha ricevuto segnalazioni della scomparsa di due scooter che sarebbero stati rubati nella notte del 27 giugno da due giovani aggressori che, incontrati due coetanei in piazza Duomo – non si sa se per un appuntamento perché conoscenti o per caso – hanno dapprima iniziato a minacciare verbalmente la loro vita e poi dare sfogo alla violenza fisicatirando diversi calci e pugni. L’obiettivo, oltre a cercare probabilmente di “marcare” il territorio con la forza, era quello di stordirli e rubare loro il più possibile gli scooter che i ragazzi avevano parcheggiato vicino alla piazza, quanto il denaro contante che i due avevano con sé: circa cinquanta euro.
Identificazione sociale
La polizia è riuscita a rintracciare i due grazie alle telecamere di sorveglianza video sorveglianza del comune presente nella zona e, con l’aiuto dei due giovani derubati che li hanno descritti fisicamente, rintracciato sui social media e identificato. Il diciottenne era già noto alla polizia: era già stato processato presso il Tribunale per i minorenni di Venezia per un episodio analogo. Tre anni prima, con un coetaneo originario della Moldavia, aveva aggredito e un altro giovane è stato minacciato di morte e lo scorso febbraio gli ufficiali lo avevano trovato anche in possesso di un coltello con un coltello a serramanico. Due reati che gli erano costati un ammonimento orale da parte della Questura, rappresentata dal questore Marco Odorisio. Questa volta la rapina e il pestaggio hanno portato alla denuncia e al divieto di rientro nel comune di Padova per quattro anni. Per il più giovane, attualmente in comunità, procederà la Procura per i minorenni di Venezia.
