Abruzzo nella zona del guakl – .

Abruzzo nella zona del guakl – .
Abruzzo nella zona del guakl – .

Aumentano le morti sul lavoro in Italia. Secondo i dati statistici pubblicati da Vega Engineering, azienda veneta, dal 1° gennaio al 31 maggio 2024 si sono registrate 369 vittime sul lavoro, di cui 286 sul lavoro (15 in più rispetto a maggio 2023) e 83 in itinere (4 in meno rispetto a maggio 2023). Numeri che denotano un peggioramento delle condizioni di sicurezza nei luoghi di lavoro. In particolare, l’indagine esamina l’incidenza, che è il vero indicatore di rischio, come spiega in una nota Mauro Rosato, presidente dell’Osservatorio Sicurezza e Ambiente sul Lavoro di Vega Engineering. Viene indicata la graduatoria delle varie province, riportando i dati delle vittime in rapporto alla popolazione attiva.

Partendo dai dati Inail, l’osservatorio ha elaborato una rappresentazione grafica dell’Italia con la zonizzazione dei colori: rosso, arancione, giallo e bianco. La provincia di Pescara rientra nella zona bianca, con un caso di infortunio mortale nel periodo di riferimento, e si colloca al 65° posto della graduatoria con un’incidenza pari a 8,2 (su una media nazionale di 12,1) considerando che il numero di occupati è pari a 122.348. Anche la provincia di Teramo (che ha 1 caso di decesso) è in zona bianca, classificandosi al 66° posto. Il territorio provinciale di Chieti, invece, è in zona rossa con tre casi di decessi sul lavoro, un’incidenza pari a 20,4 su 146.911 occupati. La provincia dell’Aquila (1 decesso) è in zona gialla, con un’incidenza pari a 9,2 su 109.029 occupati.

Ecco il quadro generale. Le regioni che finiranno in zona rossa, a fine maggio 2024, con un’incidenza superiore al +25% rispetto alla media nazionale (Im=Indice medio di incidenza, pari a 12,1 decessi sul lavoro per milione di lavoratori) sono: Valle d’Aosta, Trentino-Alto Adige, Umbria, Campania, Emilia-Romagna, Sicilia e Puglia. La Calabria è in zona arancione. Abruzzo, Liguria, Lombardia, Piemonte, Toscana, Basilicata, Friuli-Venezia Giulia e Molise sono in zona gialla. Le regioni che compaiono in zona bianca sono: Lazio, Sardegna, Marche e Veneto.

In Lombardy, again according to the Vega observatory, the highest number of victims at work was recorded (48). They are followed by: Emilia-Romagna (35), Campania (30), Sicily (22), Lazio (21), Puglia (20), Piedmont (19), Tuscany (17), Veneto (14), Trentino-Alto Adige (12), Calabria (8), Umbria and Liguria (7), Abruzzo (6), Friuli-Venezia Giulia, Sardinia and Marche (5), Valle d’Aosta and Basilicata (2) and Molise (1).

Il settore delle Costruzioni è quello in cui, alla fine dei primi cinque mesi del 2024, si è registrato il numero più elevato di decessi correlati al lavoro: 57. Seguono il settore Manifatturiero (37), il settore Trasporti e magazzinaggio (25) e il settore Commercio (18).

La fascia d’età numericamente più colpita dagli infortuni mortali sul lavoro è quella compresa tra i 55 e i 64 anni (99 su un totale di 286).

Le donne che hanno perso la vita sul lavoro sono 21, mentre 8 sono morte in itinere, cioè durante il tragitto da casa al lavoro.

Sono 62 gli stranieri deceduti sul lavoro, mentre 17 sono morti a causa di un incidente durante il tragitto casa-lavoro.

 
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