Seconda puntata del reportage esclusivo del fotografo Edoardo Marangon (già autore per Varesenews di reportage al confine tra Polonia e Ucraina) con il giornalista Emanuele Bussa, autore del testo.
In questo articolo seguiamo la Legione Internazionale lungo la linea del fronte tra ucraini e russi nell’area di Kharkiv
Yankee ci chiede di coprirci gli occhi prima di salire in macchina.
Si tratta di una misura di sicurezza necessaria, per mantenere segreta la strada che conduce alla casa dove alloggia con i suoi compagni. Il ragazzo è un membro della Legione Internazionale, un’unità dell’esercito ucraino formata da volontari stranieri provenienti da tutto il mondo che si sono arruolati per contrastare l’invasione russa del paese.
Yankee è italiano e si è unito alla Legione nel novembre 2023.
Ha raggiunto l’Ucraina dopo un viaggio in autobus di due giorni e si è presentato al centro di smistamento«Quando è scoppiata la guerra nel febbraio 2022, ho sentito che dovevo fare qualcosa. Non potevo restare in Italia e restare indifferente a tutto quello che stava succedendo. Ci ho messo qualche mese a decidermi. Ho fatto domanda di arruolamento e quando è stato accettato, ho lasciato il lavoro e me ne sono andato».
L’addestramento standard per un legionario dura circa un mese. e mette alla prova la resistenza fisica e mentale per preparare la recluta a ciò che dovrà affrontare al fronte. “È stata dura. Soprattutto la prima settimana, che si è concentrata su una serie di test fisici e psicologici. Per me è stata un’esperienza completamente nuova per la quale non ero preparato, ma dalla quale ho imparato molto, soprattutto su me stesso.”
La Legione Internazionale è composta da tre battaglioni. Yankee fu assegnato al Terzospecializzato in operazioni di ricognizione e assalto. Visualizza la sua precedente esperienza come soccorritore, inizialmente ha prestato servizio come medico da combattimento in una squadra di predoni.
Dopo alcuni mesi, tuttavia, fu selezionato insieme agli altri compagni per formare un nuovo team di operatori di droni. “Noi facciamo principalmente ricognizione e supporto alla fanteria schierata in prima linea. Siamo i loro occhi nel cielo, una specie di Grande Fratello che veglia su tutto dall’alto.”
Nonostante solo pochi mesi di servizio, Yankee ha preso parte ai combattimenti intorno alla città di Chasiv Yarquindi la sua unità era trasferito nella regione di Kharkiv da riorganizzare. Quando i russi aprirono un nuovo fronte a nord della città, nella zona di Vovchansk, a nord di Kharkiv, la Legione fu immediatamente mobilitata per difendere quel settore. «LIl mio team è composto da circa dieci persone. Lavoriamo a turni affinché i nostri compagni schierati a terra non siano mai privi del supporto fornito dai droni. Il nostro compito è identificare le posizioni delle truppe russe e comunicarle alle squadre di artiglieria o alle squadre di incursori che operano sulla linea zero.”
I turni al fronte durano circa tre giorni, quindi una volta terminata la rotazione, la squadra torna nei propri alloggi per rifornirsi e riposare. “A volte è davvero difficile, ma ho capito di aver trovato la mia strada. IoIn Italia ho lasciato la mia famiglia, ma qui ne ho trovata una nuova».
Il contratto dei legionari dura sei mesi, al termine dei quali possono decidere di rinnovarlo o interromperlo e tornare a casa. Yankee non ha intenzione di tornare in Italia, ha sacrificato la sua vecchia vita per combattere per l’Ucraina e spera di poterne creare una nuova alla fine del conflitto. “Quando sei in guerra vivi alla giornata. È difficile fare progetti per il futuro. Quando tutto questo sarà finito, mi piacerebbe restare qui in Ucraina e magari aprire un ristorante italiano o una pizzeria.. Lo stipendio da soldato è buono e sto cercando di risparmiare il più possibile. Ma per ora penso solo a sopravvivere.”
