Pescara si è finalmente e definitivamente unita. Il corteo di sabato 29 giugno assume uno straordinario valore simbolico. Più di 800 persone, alle 14 di un caldo pomeriggio estivo, valgono un corteo di 2000 persone. I pescaresi sono esasperati da una società sportiva che non dà certezze, sicurezze, idee, progetti e che continua con questa tirata di pseudo cessione della società solo ed esclusivamente per cercare di sedare una protesta popolare irreversibile. Ma i pescaresi non hanno un anello al naso. Il corteo ne è la dimostrazione lampante. Un rapporto che, con Daniele Sebastiani presidente, non si ricucirà mai, nemmeno in caso di vittoria della Champions League. Questa è la realtà. Quindi, in un clima così torrido, in un ambiente totalmente disammirato, far credere che un nuovo socio, con il 20%, possa davvero prendere le redini, sarebbe l’ennesima presa in giro di una piazza che non merita questo atteggiamento. Niente è per sempre e arriva un momento in cui tutto finisce. A Pescara questa gestione è finita da un pezzo. L’unico a non rendersene conto è Daniele Sebastiani che continua, da solo, a fingere di lasciare l’osso senza però farlo davvero. Con o senza Navarra, Sebastiani resterà alla guida della società. Ci vorranno ancora diversi anni prima che la fine diventi l’inizio di una nuova era, sicuramente più rosea. Per ora, resta lo splendido gesto di una tifoseria straordinaria che ha certificato il distacco tra loro e un Presidente che ha preso la squadra in Serie B, nel novembre 2011 con uno stadio gremito in ogni posto, una società nuova, lanciata verso la Serie A, e l’ha riportata in Serie C, dopo 13 anni, con un ambiente completamente demoralizzato, una situazione debitoria terrificante, quattro retrocessioni, quasi 30 allenatori cambiati e tanti, tanti altri capolavori societari. Per questo, sorgono spontanee alcune domande:
1) Alla fine Rosettano Navarra andrà al Pescara o succederà come successo con Luciano Campitelli?
2) Daniele Sebastiani sarà “costretto” a fare il presidente anche per la prossima stagione, con gli stessi collaboratori, obiettivi e metodi?
3) Daniele Delli Carri sarà anche direttore sportivo per il campionato 2024/2025. Il suo contratto, scaduto il 30 giugno, è stato rinnovato?
4) Tesser è stato effettivamente contattato nonostante fosse a conoscenza delle sue richieste tecniche e finanziarie?
3) Ma tutte queste trattative amplificate con fondi stranieri: tedeschi, australiani, inglesi, americani, dirette dal figlio di Capello, dove sono finite, sono esistite davvero?
4) L’era Sebastiani finirà? Quando? Come?
Se preferisci, è così, ma continueremo a fare domande, aspettando le risposte…
