“Oggi si premia la quantità, non la qualità” – .

“Oggi si premia la quantità, non la qualità” – .
“Oggi si premia la quantità, non la qualità” – .

“Da due passiamo a tre, più siamo meglio è”. Con queste (e altre) parole, tratte dalla canzone Fatto in Italianel 2023, ha fatto tremare il palcoscenico musicale più educato d’Italia, quello di SanremoDopo un anno di silenzio, Rosa Chimica è tornato a febbraio con Oscuramentoballata oscura, malinconica e romantica. Adesso – in coppia con Villabanche – ritorno al terzetto con la canzone A tre.

Manuel Franco Rocatiquesto è il vero nome dell’artista, ha 26 anni, ha tanta voglia di sperimentare e non è timido nel parlare, come conferma la sua intervista con Pietra rotolante.

Che li ami provocazionid’altronde non è un mistero. Ma, come sottolinea lo stesso cantante, è sempre stato così. Cresciuto ad Alpignano, nel torinese, si è sempre fatto notare per la sua eccentricità: “Le reazioni sono state quelle classiche della cittadina di provincia quando ci si trova di fronte a un ragazzo alternativo. Molti mi guardavano incuriositi, per come mi vestivo e per quello che facevo, ma niente di più”.

Dopo successo Di Fatto in Italia, pezzo che è letteralmente “esplose nelle mie mani“, I l giù di ascolti era inevitabile. L’errore più grande – dice – sarebbe stato quello di mettersi in testa di tornare a quel successo a tutti i costi: “Guardo indietro e vedo che Made in Italy aveva un milione di visualizzazioni al giorno e le canzoni di oggi ne hanno avute un decimo. Vuol dire che sono cattivo o che la gente non mi ama più?”. No – sottolinea – quella era semplicemente una canzone “drogato” E Sanremo. La cosa veramente importante per lui è creare qualcosa che lo rappresenti e che gli piaccia.

Ed è quello che ha fatto. A partire da Oscuramentouna canzone con testo e sonorità totalmente diverse dal successo sanremese, con cui ha sorpreso tutti: “Era solo una canzone che esprimeva ciò che volevo e non ciò che il pubblico si sarebbe aspettato” – e aggiunge – “Non faccio musica per diventare viralema perché sono felice che chi lo ascolta lo faccia suo”.

La legge dei grandi numeri dettata dall’era di musica in streamingd’altra parte non è per lui, perché arriva sempre “la quantità viene premiata, non la qualità”: “Cosa importa alla gente se una canzone ottiene 10 milioni di visualizzazioni? Non parliamo più di qualità e quindi ci sono molti artisti che non raggiungono quei numeri non sono consideratiQuesta non è vera meritocrazia, è numerocrazia.”

In A tre i suoni cambiano, ma l’atmosfera rimane buia: “Mi sono nascosto per molto tempo” – confida – “quello che sono nella vita di tutti i giorni: una persona molto solitaria, chiusa in se stessa, un animale notturno. Tutto il contrario di quello che la gente vedeva quando ero sotto i riflettori. E tutto questo lo metto nelle canzoni”.

 
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