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a Faenza, 30-31 agosto, 1 settembre 2024 – .

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a Faenza, 30-31 agosto, 1 settembre 2024 – .

Una full immersion nel mondo della ceramica: dal 30 agosto al 1° settembre Argillà Italia torna a Faenza, “capitale” europea della maiolica.

Tre giorni per passeggiare lungo le vie del centro, curiosando e facendo shopping tra gli stand di oltre 200 ceramisti provenienti da tutto il mondo (50% stranieri e 50% italiani), visitando le numerose mostre in spazi pubblici e privati ​​della città, partecipando a workshop, visite guidate e incontri.

La mostra-mercato Argillà Italia, organizzata dal MIC Faenza per conto del Comune di Faenza e in collaborazione con il Comune stesso, AiCC – Associazione Italiana Città della Ceramica ed Ente Ceramica Faenza, giunta all’ottava edizione, è ormai diventata l’appuntamento biennale di riferimento in Italia per l’artigianato ceramico contemporaneo nazionale e internazionale.

“L’edizione 2024 di Argillà si preannuncia come un evento davvero unico anche per la presenza di delegazioni in rappresentanza di Paesi esteri e città della ceramica italiana che renderanno la manifestazione un’occasione unica di confronto tra esperienze e competenze diverse. – commenta Massimo Isola, sindaco di Faenza – Argillà, quindi, in questo senso sarà senza dubbio una piattaforma importante per favorire il dialogo e la collaborazione tra i diversi attori del mondo ceramico, facendo assumere a Faenza il ruolo di città di riferimento fondamentale nel panorama del grande network ceramico internazionale. L’edizione 2024 di Argillà contribuirà inoltre a rafforzare il ruolo di Faenza come città leader del settore ceramico a livello internazionale e questo dopo gli anni difficili del Covid e l’edizione 2022 che ha risentito ancora delle tensioni internazionali”.

Numerosi gli eventi spettacolari, attraverso i quali sarà possibile ammirare il processo creativo della ceramica: il Mondial Tornianti, l’emozionante gara di tornio a cui parteciperanno ceramisti da tutto il mondo, Thomas Benirschke con la sua Argi-bike; Emidio Galassi con una performance di cottura della ceramica, un grande forno spettacolare all’aperto, ideato e coordinato dal gruppo “MADE in NOVE: ante impression” che si cimenterà in una cottura sperimentale della ceramica a legna.

I Baltici sono gli ospiti d’onore di questa edizione e saranno presenti presso la Sala Cento Pacifici del Teatro Masini con una nutrita collettiva di artisti contemporanei che lavorano con la ceramica curata da un team di curatori composto dai lettoni Valentins Petjko, Aivars Boranovis, Darja Smirnova, Inga Gedzune, la lituana Agne Semberaite e l’estone Pille Kaleviste.

Saranno circa quindici le mostre ufficiali in programma, che coinvolgeranno i principali spazi espositivi della città, appuntamenti importanti per riflettere sullo stato dell’arte della ricerca più innovativa nell’artigianato ceramico tra arte e design in Europa e per conoscere la tradizione delle storiche manifatture.

Al Ridotto e Foyer del Teatro Masini si potrà vedere il gruppo giapponese Kyototto con un’esposizione di pezzi unici che coniugano tradizione e innovazione e tendenze contemporanee e dall’India la mostra “Golden Bridge Pottery”, una personale del maestro albisolese Ernesto Canepa con 45 anni di carriera alle spalle, un’esposizione di oggetti di design del gruppo milanese “Milano Makers” e infine la mostra Primedicopertina, con le opere in ceramica pubblicate negli ultimi due anni sulle copertine delle riviste La Ceramica Moderna & Antica e D’A.

A Palazzo del Podestà, una mostra organizzata dalla Strada europea della Ceramica, un progetto curato da Viola Emaldi, un viaggio nel mondo della ceramica artistica artigianale europea, attraverso le collezioni e le opere uniche dei partner del prestigioso itinerario culturale del Consiglio d’Europa: un omaggio alla migliore ceramica d’arte applicata contemporanea Made in Europe.

Al Salone delle Bandiere si potranno ammirare due progetti: il primo intitolato “Poloniato/Polloniato – una famiglia di ceramisti a Nove” che racconta la storia dei risultati ceramici realizzati da diverse generazioni di componenti delle famiglie Poloniato/Polloniato che nell’ultimo secolo hanno lavorato per diverse manifatture come gli Antonibon, i Barettoni e i Viero di Nove; il secondo curato dalla Korea Women Ceramist Association.

Alla Galleria della Molinella Matteo Zauli e Claudia Casali allestiranno una mostra legata all’alluvione del maggio 2023.

Spazio Ceramica ospiterà la mostra “Interra project” curata da Nuria Pozas Corredera: 13 artisti ceramisti contemporanei rivisitano l’arte funeraria in ceramica del passato, presente e futuro da 13 diverse prospettive.

Lo Studio Ivo Sassi inaugura le sue porte con una mostra personale del maestro faentino dal titolo “I grossi Spessori di Ivo Sassi”.

Il Must inaugurerà “Figulinae” di Karin Putsch-Grassi, una colonna in gres creata dall’artista Karin Putsch-Grassi, recentemente installata nel giardino del Museo e che entrerà a far parte della Collezione Permanente d’Arte Contemporanea.

Il Museo Diocesano nel palazzo di Santa Maria dell’Angelo ospiterà una mostra personale dedicata alla lunga attività ceramica di Mirta Morigi e una mostra di Antonello Ghezzi.

I musei di Faenza saranno aperti con mostre e visite guidate: al MIC Faenza sarà possibile visitare la collezione permanente con biglietto ridotto e ammirare le mostre “Gio Ponti 1922-1967” con oltre duecento ceramiche del maestro inventore del Made in Italy e “L’arte di Simone Crespi” alla Project Room; il Museo Carlo Zauli ospiterà un’esposizione delle ceramiche artistiche Bartoloni e una performance di Resmini; la Pinacoteca Comunale, il Museo del Risorgimento e Palazzo Muky Matteucci avranno aperture straordinarie serali, il Museo Guerrino Tramonti proporrà “Collezioni ceramiche dalla casa museo Remo Brindisi”: una selezione di opere della collezione Brindisi che testimoniano l’amicizia tra Guerrino Tramonti e Remo Brindisi. Palazzo Milzetti ospiterà una mostra curata da Gulli Arte e attiverà aperture straordinarie. Il Museo Bendandi ospiterà la mostra “Un’arte verticale per Bendandi”.

Infine, saranno presenti anche l’ISIA Faenza con la mostra degli studenti di fine anno, il Liceo Torricelli Ballardini con un omaggio a Bertozzi&Casoni e il Teatro Masini saranno aperti con visite guidate durante i tre giorni della manifestazione.

Non mancheranno gli eventi collaterali proposti su libera iniziativa di privati ​​che eccezionalmente apriranno al pubblico i loro studi, cortili e case in città.

30-31 agosto, 1 settembre 2024, Faenza (RA)

Orari di apertura: venerdì 16:00 – 22:00, sabato 10:00 – 22:00, domenica 10:00 – 20:00

Per informazioni: 0546 697311, [email protected]www.argilla-italia.it

 
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