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Muore operaio alla Reggia di Caserta per malattia – .

Muore operaio alla Reggia di Caserta per malattia – .
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Momento della lettura: 3 minuti

Tragedia ieri a Reggia di Casertadove un operaio di 49 anni di una ditta esterna era impegnato nello smantellamento dell’allestimento di un evento collegato alla Fiera della birra Campania, morì probabilmente a causa di una malattia.
L’uomo stava scendendo dallo Scalone della Reggia quando è crollato davanti a un collega. I soccorsi sono arrivati ​​poco dopo ma non c’è stato nulla da fare per il 49enne.
Sulla pagina Facebook ufficiale del Campania Beer Expo, evento inaugurato ieri nei giardini Flora, parte del complesso di Palazzo Reale, alla presenza dell’assessore regionale Antonio Marchiello, Gli organizzatori hanno pubblicato un post di sostegno al lavoratore.

Abbiamo appreso che un operaio di una ditta esterna, impegnato in attività di smontaggio per un convegno legato al Campania Beer Expo, è deceduto per malattia. Ci uniamo al dolore della famiglia”, si legge nel post.

“Ancora una volta siamo costretti a registrare il decesso di un operaio sul lavoro, che prestava servizio presso una ditta in appalto, avvenuto ieri all’interno del monumento più importante della nostra provincia e non solo, la Reggia di Caserta, nell’ambito dell’iniziativa Campania Beer Expo, in programma tra ieri e oggi”. Così in una nota congiunta le segreterie generali dei sindacati Cgil, Csil and Uil intervenire sulla tragedia avvenuta ieri alla Reggia di Caserta, dove un lavoratore di 49 anni di una ditta esterna impegnata nello smantellamento dell’allestimento di un evento legato al Campania Beer Expo, si è sentito male mentre scendeva le scale ed è morto. I sindacati hanno subito chiesto di sospendere la manifestazione sulla birra, inaugurata ieri nei giardini Flora, parte del complesso della Reggia, e la Regione, che l’ha organizzata, ha deciso oggi di sospenderla, ma non per la morte del lavoratore, bensì per l’allerta meteo diramata per oggi.
Aspettiamo di conoscere i risultati delle indagini sulle cause dell’incidente – aggiungono i sindacati – ma in ogni caso vanno fatte delle riflessioni sulle condizioni di lavoro e sui controlli che devono essere effettuati dagli enti preposti e dalle strutture che commissionano e autorizzano i lavori. In particolare, gli enti pubblici, che a maggior ragione devono garantire la massima sicurezza sia ai lavoratori interni sia a chi lavora per conto di ditte esterne. Le morti sul lavoro non sono mai tragiche fatalità: il caldo intenso di questi giorni, lo stress a cui siamo sottoposti devono farci riflettere se e come siano state messe in atto tutte le precauzioni necessarie per proteggere chi deve lavorare per vivere, anteponendo sempre la tutela al profitto o allo svago. Zero morti sul lavoro non deve restare solo uno slogan ma un impegno costante e un valore concreto per l’intera società. Non possiamo più assistere a tragedie di lavoratori che non riescono a tornare a casa, molto spesso a causa di carenze nei sistemi di sicurezza e nelle condizioni di lavoro adeguate”. I delegati sindacali della Reggia, uniti nelle sigle di Cgil, Cisl, Uil, Flp e Usb, si dicono “scioccato da quanto accaduto” e chiedi “verificare se sono state implementate tutte le tutele previste dalla legge per la movimentazione dei carichi con temperature che ieri sfioravano i 40 gradi” e “se i lavoratori erano in servizio con regolare contratto di lavoro”.

 
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