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Laconica nota di Marica Barrera, esclusa dalla nuova giunta di Alessandria – .

Laconica nota di Marica Barrera, esclusa dalla nuova giunta di Alessandria – .
Laconica nota di Marica Barrera, esclusa dalla nuova giunta di Alessandria – .

Tra le figure non riconfermate dal sindaco Giorgio Abonante nella nuova giunta comunale c’è anche l’ex vicesindaco Marica Barrera, al suo posto il centrista Giovanni Barosini.

Marica Barrera fuori dalla squadra

In una lunga nota a dir poco laconica, l’ormai ex vicesindaco di Alessandria, Barriera Maricaspiega il suo rammarico per la decisione del sindaco abbondante per escluderla da nuovo consiglio: “Ho sempre lavorato per il bene della città e sarei rimasto nell’esecutivo”.

Service by Ketti Porceddu

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Le parole di Marica Barrera

“Ho saputo che, dopo che il sindaco Abonante mi aveva chiesto se ero disponibile a proseguire il lavoro del consiglio, non sono stato riconfermato consigliere. – commento Barriera Marica in una nota – Avevo comunicato al Sindaco, che in quel momento mi ha ringraziato per aver accettato, la mia disponibilità a proseguire il percorso di impegno politico-amministrativo sin qui intrapreso, da tempo ponderato. Sarei rimasto nell’esecutivo per rispetto della città e dell’azione che il Sindaco mi aveva chiesto di proseguire. Ieri ho saputo da una sua telefonata che non facevo parte della nuova squadra”.

“In questi 2 anni ho lavorato con energia e passione a fianco del Sindaco e della Giunta Comunale – aggiunge Barrera-, per contribuire allo sviluppo della nostra città, per affrontare con pragmatismo e slancio ideale le innumerevoli criticità e le emergenze quotidiane dell’amministrazione”.

“Ho creduto nell’alleanza delle forze progressiste e nel rapporto tra educazione civica, attivismo e partiti. Ho poi apprezzato l’equilibrio che ha portato al cosiddetto campo lungoquando lo stesso Sindaco ha indicato il Consiglio Comunale come il luogo dove la politica può trovare equilibri e collaborazioni o alleanze. In questa prospettiva Ho valutato positivamente il metodo trasparente con cui Abonante aveva reso esplicita, ancor prima del ballottaggio, la sua ferma volontà di non cambiare la struttura dell’alleanza, affermando che non avrebbe mai integrato nel ruolo esecutivo colui che aveva guidato la proposta di governo alternativa alla sua o un rappresentante che si fosse candidato per quel progetto.

La proposta di per ottemperare alle richieste del consigliere Barosini oggi per il ruolo più delicato e fidato, capovolge la logica con cui ci siamo presentati ai cittadini e, tuttavia, ho immaginato che potesse essere giusto per la città anteporre gli interessi e le esigenze di continuità nell’azione amministrativa alle valutazioni personali e alla diffidenza verso questo nuovo progetto. Ma alla fine delle modifiche, la lista Abonante perde la carica di vicesindaco e non ha più piena rappresentanzaautenticamente civica, data la nomina a consigliere, in quota di lista, di qualcuno che ricopre un ruolo di primo piano negli organi di governo del Partito Democratico.

Non ho mai avuto motivo di pensare che ci fosse un giudizio negativo sul mio operato e la richiesta che mi è stata fatta di accettare l’incarico di consigliere, con l’accordo sulle deleghe, ne è una conferma. Ma alla fine i conti non tornavano e, nonostante avessi ricevuto il maggior numero di voti nella lista, fui escluso.
Forse, a volte, più delle competenze, della dedizione, dell’impegno assiduo e costante, conta il peso di chi sa affermare rapporti di forza e percentuali e agitare lo spettro di un voto contrario in consiglio. E le visioni rischiano di essere imbrigliate e indebolite dalla convenienza.
In queste ore ho ricevuto innumerevoli messaggi da persone che mi stimano, più di quanto potessi mai immaginare. Sono cose che, di fronte a relazioni umane inaridite o di fronte a una mancanza di rispetto, scaldano il cuore.

Continuerò a svolgere il mio ruolo di impegno politico e civico con la stessa passione e dedizione di sempre e cercherò di trovare nuovi modi per contribuire al progresso della nostra comunità.
La fedeltà a Giorgio, prima ancora che al sindaco Giorgio Abonante, non può che esprimersi secondo quella coerenza che ha caratterizzato la mia vita, quasi un imperativo categorico che ha informato tutte le mie scelte, personali e politiche. Oltre 15 anni di conoscenza, condivisione di percorsi, politici e amministrativi, non sono pesati poco”.

 
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